Una violenta tempesta di grandine si è verificata la scorsa notte in quel di Milano, circa 30 minuti di fortissimo temporale che hanno provocato non pochi disagi per i cittadini meneghini. L’episodio, così come riferito dai principali organi di informazione online, è avvenuto di preciso fra le ore 1:30 e 2:00 della notte fra martedì 4 e mercoledì 5 luglio 2023. La grandine ha interessato in particolare la zona Sud Ovest di Milano, quindi il quartiere Giambellino e la zona di piazza Napoli, ma sono arrivate segnalazioni da diverse altre zone del capoluogo lombardo, precisamente anche in zona Sud Est come piazzale Libia. Ovviamente non sono mancati i video e le foto che nelle scorse ore sono stati pubblicati in maniera massiccia sul web e i social a testimonianza di un evento senza dubbio decisamente forte.



Molte strade del capoluogo lombardo sono infatti apparse quasi innevate, un fiume d’acqua a volte, a causa di un fenomeno che è stato violento quanto rapido. Segnalazioni sono giunte anche verso Treviglio e Cremona, e a causa dell’improvvisa ondata di maltempo alcuni convogli ferroviari hanno accusato dei ritardi questa mattina, per buona pace dei pendolari. Come detto sopra, numerosi gli scatti che sono apparsi online sui social in queste ore, che mostrano chicchi di grandine grandi come olive caduti senza sosta per una decina di minuti e che hanno causato anche danni alle vetture parcheggiate, ma anche a tettoie e pensiline che sono state letteralmente bombardate.



GRANDINE A MILANO, 24 ORE FA L’EVENTO NEL COMASCO

Si tratta senza dubbio di una settimana decisamente particolare per il meteo lombardo, tenendo conto che 24 ore fa era stata la zona della provincia di Como, precisamente quella del canturino, ad essere stata protagonista di una violenta grandinata improvvisa che aveva imbiancato le strade e creato anche dei problemi ad un’abitazione che era stata letteralmente inondata dal ghiaccio, come da foto apparsa su Instagram. Secondo gli esperti questa instabilità dovrebbe durare ancora 24/48 ore per poi lasciare spazio ad una decina di giorni di maggiore stabilità e caldo.