La Lombardia ha vissuto 24 ore di passione per quanto riguarda il meteo fra tempeste di vento, grandine, temporali e pioggia. Come riferisce la Coldiretti, citata da VareseNews, nella regione sono stati ben 27 gli eventi registrati in sole 24 ore, precisamente fra la giornata di martedì 12 e mercoledì 13 luglio. Al di là dei disagi per automobilisti e coloro che hanno visto gli scantinati e i garage allagati, la grandine e in generale i forti temporali hanno causato danni importanti all’agricoltura regionale: «Nubifragi, chicchi di ghiaccio e raffiche di vento che si sono abbattuti in diverse zone della Lombardia nelle scorse 24 ore hanno provocato danni all’agricoltura allettando campi di grano pronto per la raccolta e di mais in piena crescita, oltre che problemi ad ortaggi e ad alcune strutture», spiega l’associazione del coltivatori.
«La grandine – spiega ancora la Coldiretti – è la più dannosa in questa fase stagionale per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro. Si tratta di un evento climatico avverso sempre più frequente ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che è aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis».
GRANDINE LOMBARDIA, COLDIRETTI: “2023 TERZO ANNO PIU’ CALDO DI SEMPRE”
La Coldiretti ha anche specificato che per il nord Italia il primo semestre del 2023 è stato il terzo più caldo della storia, «con l’anomalia del periodo che è stata di ben +0,80 gradi superiore la media». Quindi l’associazione conclude così: «Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne che nel 2023 supereranno complessivamente 6 miliardi dello scorso anno».
I danni maggiori si sono verificati in particolare nella zona del comasco e del varesino, dove si sono abbattuti dei veri e propri nubifragi con danni anche alle abitazioni.