Aldo Grasso vs Rocco Casalino, atto secondo. Dopo che il noto critico televisivo del Corriere della Sera aveva attaccato il portavoce e capo ufficio stampa del premier Giuseppe Conte, è arrivata a stretto giro di posta la piccata replica del 48enne ex personaggio tv di Frankenthal. Come è noto, Grasso aveva invitato l’esponente del Movimento 5 Stelle a fare una sorta di atto di generosità abbandonando Palazzo Chigi e tornando in quel piccolo schermo in cui Casalino, noto per essere ‘uscito’ dal Grande Fratello, ha mosso i primi passi nello showbiz.



E in una intervista apparsa sull’ultimo numero del settimanale Oggi, il portavoce e capo ufficio stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha risposto lamentando quello che, a suo dire, è un accanimento nei confronti della sua persona e che si giustificherebbe, nella lettura dei fatti che fa, solo “con una certa fissazione o pregiudizio”. E poi prosegue facendo anche chiarezza sul suo passato.



ALDO GRASSO VS ROCCO CASALINO: “INADATTO AL RUOLO”, “PREGIUDIZI SUL MIO PASSATO TV”

Sulle pagine di Oggi, infatti, Rocco Casalino aggiunge: “Mi sfugge il motivo per cui non mi raccomanda di tornare alla mia vecchia professione di ingegnere in una multinazionale: evidentemente è più utile ricordare sempre quella parentesi in tv” si lamenta il 48enne che segna un punto a suo favore ricordando che le critiche sulla sua partecipazione al celebre reality show sono una costante nelle argomentazioni dei detrattori. Ad ogni modo la controreplica da parte del critico del Corriere della Sera non si è fatta attendere e questa volta è stata molto più puntuta dato che, tralasciando i passati in tv di Casalino, ha messo invece nel mirino il ruolo di questi e le modalità con cui lo sta svolgendo nel Governo Conte.



“Ribadisco che lo ritengo inadeguato alla funzione che ricopre” ha rincarato la dose Grasso contro quello che definisce “Tarocco” e aggiungendo che “la libertà d’espressione, che resta ancora un baluardo del nostro Paese, e gli anni di ricerca e di insegnamento nel campo della comunicazione mi permettono di ribadire questo”. C’è da attendersi a breve un atto terzo di questa piccola guerra verbale a distanza di inizio 2021?