In Cina per la prima volta è stata riprodotta una gravidanza creando un finto embrione con cellule staminali di scimmia. L’impianto rappresenta un successo scientifico per quello che riguarderà lo studio futuro del comportamento embrionale legato ai primi giorni di gravidanza, spiegando anche molte cause degli aborti spontanei che si verificano nei primissimi periodi della gestazione. Ovviamente la riproduzione dell’impianto embrionale che crea una finta gravidanza non comporterà i tipici problemi di etica che invece fino ad oggi hanno ostacolato le ricerche sugli embrioni umani.



I risultati dell’esperimento sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Cell Stem Cell, e lo studio è stato condotto dall’Accademia Cinese di Scienze a Shanghai. Partendo da cellule staminali di macaco, considerato molto affine geneticamente con l’uomo, hanno creato un simil embrione che è stato poi impiantato nell’utero di otto scimmie femmine ed ha seguito perfettamente le primissime fasi di una vera gravidanza, presentando tutte le caratteristiche biologiche dello sviluppo di un organismo vivente.



“Gravidanza artificiale” per studiare cause aborto

L’embrione creato dalle cellule staminali di macachi, una volta impiantato nell’utero delle femmine è riuscito a ricreare alla perfezione la prima fase della gravidanza. Sono infatti stati subito prodotti gli ormoni necessari allo sviluppo del feto e successivamente anche le sacche gestionali detibìnate a contenere il liquido amniotico. Il feto tuttavia non si è mai completamente sviluppato, terminando tutti i processi strutturali nei primi 20 giorni dell’esperimento.

Questo però è importante per poter studiare le caratteristiche tipiche della fase umana che va dal concepimento al primo impianto. Capire come alcuni processi siano fondamentali per la riuscita della gravidanza, e per evitare aborti spontanei frequenti nelle prime settimane. Alexandra Harvey, biologa dello sviluppo presso l’Università di Melbourne ha affermato che “Questi modelli embrionali basati sulle cellule staminali di scimmia sono in grado di ricreare alcune condizioni, che permetteranno in futuro di condurre nuovi esperimenti per avere sempre maggiori successi nel campo della fecondazione in vitro“.