Cos’è la gravidanza extrauterina: rischio di aborto per Guenda Goria

La “Gravidanza extrauterina” è un’anomalia dell’impianto dell’ovocita fecondato, che ha luogo all’infuori dall’utero, come invece accade normalmente in gravidanza. Questo comporta il fatto che l’ovocita sia inadatto allo sviluppo embrionale. Conosciuta anche come gravidanza ectopica, si tratta di una condizione pericolosa per la donna incinta e fatale per il feto. In caso di una sua diagnosi tardiva, la gravidanza extrauterina può essere fatale anche per la madre. L’anomalia ha colpito Guenda Goria, che in lacrime sui social ha annunciato di dover essere sottoposta ad un intervento immediato.



Le gravidanze extrauterine, che rappresentano circa il 2-3% delle gravidanze, possono avere diverse cause che gli studiosi hanno raccolto in tre macrogruppi: cause anatomiche, cause ormonali e cause embrionali. Tra le cause anatomiche abbiamo ad esempio le salpingiti, i diverticoli e le aderenze tra le tube. Dunque problematiche ad anomalie nell’apparato riproduttivo delle donne. Per quanto riguarda le cause ormonali abbiamo ad esempio la sovrabbondanza progestinica ed estrogenica che potrebbero provocare problemi di questo tipo. Infine troviamo cause embrionali: ad esempio le donne che ricorrono alla fecondazione assistita potrebbero avere più probabilità di incorrere in un’anomalia di questo tipo.



I sintomi della gravidanza extrauterina: come scoprire di averla e cosa fare

La gravidanza extrauterina, ha spiegato Arianna Prada, ginecologa e consulente di ASM, l’Associazione per lo Studio delle Malformazioni, si forma nella tuba o in altri luoghi dell’apparato riproduttivo. Al Corriere, l’esperta ha spiegato: “Normalmente, l’ovocita prodotto a livello dell’ovaio viene fecondato nella tuba e il prodotto del concepimento si annida nell’utero. In caso di gravidanza extrauterina, l’ovocita fecondato si ferma nella tuba o, più raramente, torna indietro, andando ad annidarsi a livello delle ovaie o della cavità addominale”.



Una gravidanza extrauterina si interrompe nelle prime settimane dell’attesa. In molti casi si verifica un aborto spontaneo e l’embrione si assorbe spontaneamente nelle prime 5-6 settimane di gestazione. Quando questo però non avviene e l’embrione si sviluppa c’è il rischio di rottura della tuba e può verificarsi un’emorragia interna che può mettere a rischio anche la vita della futura mamma. In questo caso i sintomi sono mal di pancia e sanguinamenti. Molto spesso le donne si accorgono di questa anomalia sentendo intensi dolori addominali. La stessa cosa è successa a Guenda Goria, che ha spiegato sui social: “Sono stata male improvvisamente ho avuto questi forti dolori e sono svenuta. Ero al bar. Sapete che stiamo provando ad avere un figlio ma non avevo alcun sintomo di gravidanza. Improvvisamente ho avuto questa emorragia, questo mal di pancia fortissimo e sono sbiancata e nel giro di pochi secondi mi sono accasciata a terra. Ora questa emorragia è anche interna quindi ho anche sangue nell’addome e bisogna capire cosa fare. Sono preoccupata perché questa gravidanza è attaccata alle tube e c’è il rischio che mi vogliano togliere una tuba…”.