Allarme baby gang a Gravina, provincia di Bari. É stata registrata l’ennesima aggressione da parte di un gruppo di giovani che vanno dai 13 ai 17-18 anni, vittima una ragazza minorenne. Come raccontato da Storie Italiane, ha riportato una costola rotta e vari ematomi su tutto il corpo dopo essere stata accerchiata e presa a calci e pugni. «Sembravano tutti piccoli, dai 13 ai massimo 17-18 ani. Abbiamo provato a chiedere di smettere, ma loro ci hanno accerchiati ed hanno iniziato a tirare calci e schiaffi», le parole della ragazza ai microfoni di Storie Italiane: «Una violenza con un motivo infondato. È una situazione che va denunciata perché non è normale che io devo uscire la sera e devo avere paura o ritirarmi in un certo orario. O nemmeno presto, perché l’accaduto è successo in prima serata praticamente e non è normale che io devo avere paura ad uscire da sola».



GRAVINA, 18ENNE VITTIMA DI BABY GANG: PADRE SI INCATENA DAVANTI AL COMUNE

«Questa vicenda mi ha segnato tanto e comunque la paura un po’ continua», ha concluso la giovane di Gravina ai microfoni di Storie Italiane. Suo padre ha deciso di incatenarsi davanti al Comune per chiedere un intervento dell’amministrazione locale: «Dopo l’ennesima aggressione, mi sono legato davanti al Comune per chiedere maggiore controllo sul territorio per i nostri figli. E chiedo anche alle altre famiglie che hanno subito la stessa cosa di fare quello che ho fatto io». Il signor Vito ha poi ricordato: «Lei aveva paura, non voleva chiamarmi, mi hanno chiamato gli amici: quando sono arrivato sul posto, la baby gang non c’era già più». «Non sappiamo chi sono, sono stati così veloci che le vittime non sono state riconosciute», ha spiegato il genitore, che ha poi concluso: «Vorrei fare un appello per aumentare la forza pubblica, ci sono solo 16 vigili urbani per controllare 45 mila cittadini».

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