Affermare che la grazia concessa dal Presidente egiziano a Patrick Zaki sia frutto di un successo diplomatico e del lavoro dietro le quinte dell’intelligence dell’attuale Governo non trova riscontro in alcuna documentazione disponibile. Quando – e se – la documentazione politica e diplomatica nella sua completezza (senza troppi omissis) sarà disponibile agli storici, allora si faranno tutte le valutazioni del caso.
Al massimo il successo dell’attuale Governo può costituire un’ipotesi (naturalmente tutta da verificare) o una tesi frutto di una banale – quanto scontata – propaganda politica. Quello che invece è certo è che questa grazia costituisce, da un lato, un atto non di debolezza ma di forza da parte di al-Sisi (se le pressioni internazionali unitamente a quelle politiche e diplomatiche italiane fossero state autorevoli e credibili, il Presidente egiziano avrebbe concesso la grazia nel giro di poco tempo e non avrebbe aspettato tutti questi anni) e, dall’altro, dimostra la credibilità e l’ autorevolezza della sua leadership che non si è piegata di fronte alle pressioni internazionali. Non sono state certo le organizzazioni per i diritti civili come Amnesty International o Human Rights Watch a indurre il Presidente a compiere questa scelta. La grazia concessa è semplicemente il frutto di un sapiente calcolo politico fatto a freddo, un calcolo politico che nasce dalla consapevolezza di non creare ulteriori turbolenze con il nostro Paese. Tuttavia non dimentichiamoci che l’Italia ha bisogno dell’Egitto più di quanto l’Egitto abbia bisogno dell’Italia… (vedi Eni).
Un altro aspetto da considerare è la lezione durissima che è stata impartita dall’attuale Presidente nei confronti dei dissidenti – veri o presunti -, che consiste in un vero e proprio monito di fronte a tutti coloro che intendono mettere in discussione la legittimità di questo regime.
Infine, un’ultima considerazioni (probabilmente controcorrente): il caso Regeni rimane tuttora insoluto e costituisce certamente un vulnus molto grave per le relazioni bilaterali Italia-Egitto.
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