Grazia Letizia Veronese ha messo uno stop a quell’inedito del marito Lucio Battisti rimasto a lungo nel cassetto. Un brano scritto da Mogol, che in tutti questi anni ha cercato di fare breccia nella volontà della moglie dell’artista scomparso. “È vero che la vedova Battisti si oppone, ma è un’idea che sto portando avanti. Sono pronto a cantarlo di persona, nonostante non l’abbia mai fatto, per l’amor di Dio“, ha detto Mogol a Rolling Stone poco tempo fa, “Però se necessario lo farò volentieri“. Si parla della canzone Il paradiso non è qui che, promette Mogol, è un capolavoro. Per questo l’autore non vede il motivo di vietarne l’incisione. Soprattutto perchè all’epoca lo stesso Battisti gli aveva promesso di inserirlo nell’album successivo, anche se poi non è mai stato realizzato. “A breve farò un album che lo contiene, ci sto lavorando“, aggiunge, “e se la Veronese chiederà il ritiro andremo in giudizio. Sarà bello in un tribunale far ascoltare la canzone e vedere se ha un valore del quale si può privare gli italiani”. Nessun attrito però fra la Veronese e Mogol, almeno in base a quanto dichiarato da quest’ultimo. Va ricordato, dice invece, che la moglie di Battisti ha perso una causa importante contro di lui in tribunale. “Il risarcimento per quanto consistente non mi ha ripagato“, sottolinea, “io e gli italiani abbiamo perso molto di più“.
Grazia Letizia Veronese, moglie Lucio Battisti: diatriba giudiziaria con Mogol e…
Grazia Letizia Veronese ha sempre avuto un posto al fianco del marito Lucio Battisti e nel suo cuore. I due si sono incontrati nel ’68 e mai più lasciati. Nemmeno per motivi di lavoro: lei anzi è diventata la manager del cantautore e poi anche mamma di Luca Filippo Carlo. Non stupisce che sia nelle sue mani il patrimonio artistico lasciato da Battisti a tutto il mondo. In particolare ha sempre scelto di tutelare l’immagine del marito e per questo nel ’98 ha adottato una linea dura e ha impedito il suo sfruttamento. Lo stesso motivo che l’hanno spinta a dare un freno a tutte le cover fatte delle opere di Battisti e persino la diatriba giudiziaria con Mogol. Secondo le malelingue invece sarebbe stata proprio la Veronese a impedire che il sodalizio artistico fra i due artisti proseguisse. E che sia stato per sui volere che Battisti si è allontanato dall’autore con cui ha collaborato in diverse occasioni. Mogol non ha mai avanzato ipotesi simili, ma i giornali di gossip hanno spesso battuto anche questa strada. La sua versione dei fatti molto probabilmente non la sapremo mai. In tanti anni di diatribe giudiziarie e sui giornali, solo Mogol, seppur in modo soft, ha esternato il proprio pensiero in merito alla questione. E a quanto pare è pronto a sfidare la sorte per assicurarsi che il repertorio ancora inedito di Battisti possa trovare la luce.