Si sa molto poco quanto alla vita attuale di Grazia Letizia Veronese, in arte Velezia, paroliera e compositrice brianzola nonché vedova di Lucio Battisti. Grazia tiene una condotta particolarmente riservata non solo nei confronti del suo privato, ma anche rispetto all’opera musicale del marito, di cui non vuole venga infangata la memoria. Questa buona ragione giustificherebbe molti dei suoi atteggiamenti ostili nei confronti di chi vorrebbe “sfruttare” a basso prezzo l’immagine di Battisti, in certi casi all’interno di manifestazioni ed eventi “non all’altezza”, “mercantili” o comunque “compromissori”. D’altro canto, lei stessa è stata accusata di mala amministrazione dell’eredità artistica di Lucio, oltre che – quando lui era ancora in vita – del suo allontanamento dalla scena pubblica. Velezia sarebbe altresì colpevole della mancata uscita del fantomatico album postumo di Battisti. (agg. di Rossella Pastore)
La Yoko Ono italiana?
Grazia Letizia Veronese è stata la donna più importante della vita di Lucio Battisti e, più volte, è stata paragonata alla figura di Yoko Ono. Più volte, la moglie di Battisti è stata considerata la causa della fine del sodalizio artistico tra Mogol e Lucio Battisti. Tuttavia, a svelare la verità sulla separazione fu lo stesso Giulio Repetti: “Non per soldi, io al denaro do poca importanza. Tuttavia, era giusto che ricevessi i diritti al 50% e gli chiesi di concedermi la sua stessa quota. Lucio non accettò e ci separammo”. Grazia Letizia Veronese è così sempre stata molto importante per Lucio Battisti che, accanto a lei, ha vissuto gran parte della sua vita. Una donna che è sempre stata accanto al marito, sostenendolo in tutte le sue scelte e collaborando con lui anche musicalmente come potete leggere in basso (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Grazia Letizia Veronese è l’autrice di Già
Grazia Letizia Veronese detta Velezia è la vedova di Lucio Battisti, il grandissimo cantautore celebrato nello speciale a 20 anni dalla morte “Io tu noi, Lucio” trasmesso giovedì 10 settembre 2020 in prima serata su Rai2. Classe 1943, Grazia Letizia è nata il 21 luglio a Limbiate in Brianza, ma giovanissima si fa conoscere nel mondo dello spettacolo come segretaria di Miki Del Prete nel Clan Celentano di Adriano Celentano. Qualche anno dopo Grazia Letizia incontra per la prima volta Lucio Battisti: è il 28 gennaio del 1968 quando i due si conoscono in occasione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo dove Battisti ha partecipato come autore del brano “La farfalla impazzita”. Tra i due la scintilla non è immediata, visto che Lucio e Grazia Letizia solo un anno dopo diventano una coppia. Il loro però è un grande amore, visto che solo un anno dopo decidono di unirsi in matrimonio con una cerimonia civile celebrata il 3 settembre del 1976. Un amore che la coppia suggella anche con la nascita di Luca, nato il 25 marzo del 1973.
Grazia Letizia Veronese ha causato la separazione artistica tra Lucio Battisti e Mogol?
La presenza di Grazia Letizia Veronese nella vita di Lucio Battisti è stata importante, ma è stata anche oggetto di critiche e discussione per quanto concerne i diritti di autore delle canzoni dell’artista. Non solo, considerata da molti la Yoko Ono italiana, molti reputano che dietro lo fine della collaborazione tra Battisti e Mogol ci sia stato proprio il suo zampino. In realtà non c’è alcuna conferma, visto che Battisti non ha mai voluto parlare del reale motivo che l’hanno spinto ad interrompere la collaborazione con l’amico e paroliere Mogol. In realtà solo pochi anni fa a confermare queste voci è stato Alfiero Battisti, il padre di Lucio che non ha alcun dubbio: la separazione artistica tra Mogol e Lucio è stata causata proprio dalla moglie. In pochi sanno però che la Veronese è anche autrice con il nome di Velezia di alcune canzoni del marito: a cominciare da “E già” contenuta nel disco Lucio del 1982 e diverse volte si è opposta all’utilizzo del materiale discografico e video del compianto artista. Nel 2004 per esempio richiese il ritiro del videoclip di “Prendila così” cover fatta dai Delta V, mentre l’anno dopo diffida i Dik Dik nell’inserire il brano “Vendo casa”. Non sono mancate poi delle diatribe anche con Mogol come quando ha fatto ritirare i cofanetti: Le avventure di Lucio Battisti e Mogol e Le avventure di Lucio Battisti e Mogol 2.