Grazia Prisco, anziana di Sarno, è stata trovata morta in un’area boschiva. Il corpo della donna era a poche centinaia di metri dall’apecar ed è stato individuato grazie alla segnalazione di un agricoltore del posto. Il mezzo è di proprietà di un uomo di 84 anni e si tratterebbe di un amico che avrebbe deciso di accompagnarla per una passeggiata. La moglie di quest’ultimo, intervistata dall’inviato di “Storie Italiane”, Alessandro Politi, ha commentato: Mio marito era in stato confusionale quando è stato riaccompagnato a casa da un giovane, non parlava più. Poi la polizia ha deciso di portarlo in ospedale. Mi ha detto che quella notte si è seduto a piangere perché si era perso e non trovava più la strada di casa”.



“Mio marito non ricorda nulla, ha perso la testa, il suo cervello non ragiona più. Da qualche mese l’abbiamo portato dal dottore, non rammenta niente più. Si dimenticava qualche cosa, ma adesso non si ricorda proprio nulla”, ha aggiunto la donna. A breve ci sarà l’autopsia, disposta dalla Procura di Avellino, per comprendere le cause e i tempi della morte di Grazia Prisco.



GRAZIA PRISCO, LA TESTIMONIANZA DI UN UOMO: “L’HO VISTA, NON SEMBRAVA PREOCCUPATO”

Un testimone, le cui impressioni sono state raccolte a “Storie Italiane”, ha dichiarato: “Sabato alle 16.30-16.45, ero di passaggio da mia madre (nel suo negozio, ndr). Venne una signora e ci chiese di andare in bagno e mia madre acconsentì. Non abbiamo notato nulla di particolare, non era agitata. Ci disse che c’era un persona che l’aspettava con l’apecar e poi non ha più detto nulla. Ci ha impiegato cinque o sei minuti, poi è andata via. Dopo qualche giorno sono andate le forze dell’ordine con la foto di quella donna da mia madre e lei l’ha riconosciuta. Anche io l’ho riconosciuta. Non pensavamo fosse in pericolo”.



Grazia Prisco è stata trovata morta venerdì pomeriggio dopo sei giorni di ricerche in una zona di montagna del comune di Mugnano del Cardinale, in provincia di Avellino.