Usa il “bastone” la Grecia e impone l’obbligo vaccinale anti covid a tutti i propri cittadini che hanno almeno 60 anni. La misura restrittiva entrerà in vigore fra circa un mese e mezzo, precisamente a partire dal prossimo 16 gennaio, e coloro che si rifiuteranno per scelta rischieranno una multa fino a 100 euro. A dare l’annuncio in queste ore è stato Kyriakos Mitsotakis, primo ministro greco, in occasione del consiglio dei ministri.



“Dal 16 gennaio tutti gli over 60 – sono le parole dell’esponente del governo ellenico – devono aver almeno preso appuntamento per la prima dose. Chi non lo fa deve pagare una multa di cento euro”, spiegando che tutti i soldi che eventualmente si otterranno dalle sanzioni, saranno destinati ad un fondo speciale che avrà l’obiettivo di finanziare gli ospedali pubblici. Obiettivo della Grecia, introducendo questo obbligo vaccinale per gli over 60, è quello ovviamente di incentivare la popolazione ad immunizzarsi contro il covid, alla luce anche del timore derivante dalla nuova variante emersa, la mutazione del covid Omicron, scoperta recentemente in Sud Africa.



GRECIA, OBBLIGO VACCINALE PER GLI OVER 60: “LA MULTA? UNA TASSA SANITARIA”

Stando a quanto specificato da alcuni media di Atene, sarebbero circa 520mila le persone in Grecia over 60 che non si sarebbero sottoposte ancora al vaccino, di conseguenza le stesse verranno obbligare a ricevere il siero a meno che ritenute esenti da personale medico qualificato.

Il primo ministro greco ha spiegato che tale misura rischia di essere impopolare, ma ha spiegato che servirà esclusivamente per salvare delle vite umane. In merito alla sanzione, questa verrà addebitata in automatico tramite l’Aade, l’Autorità indipendente per le entrate pubbliche: “Non è una punizione – ha spiegato Mitsotakis – direi che è una tassa sanitaria”. Al momento circa il 63 per cento del totale della popolazione greca si è vaccinato contro il covid, un numero quindi piuttosto basso, tenendo conto che in Italia siamo quasi all’85%.