Monta anche in Grecia la rabbia di chi non vuole sottostare alle mosse del governo, deciso a spingere il tasto sul piede dell’acceleratore per quanto riguarda le vaccinazioni anti-Covid. Se in Francia e in Italia in queste ore hanno protestato gli anti-Green pass, nella capitale ellenica, Atene, in queste ore si stanno verificando violenti scontri tra forze di polizia e manifestanti contrari alle vaccinazioni obbligatorie per alcune categorie, come il personale sanitario e infermieristico. Gli agenti antisommossa schierati nelle strade e nelle piazze ateniesi hanno impiegato gas lacrimogeni e cannoni d’acqua al fine di disperdere le almeno 4mila persone che si erano radunate nel centro della capitale greca. La tensione, però, non è venuta meno. Un funzionario della polizia ateniese, a tal proposito, ha dichiarato che alcuni manifestanti hanno lanciato delle molotov all’indirizzo degli agenti.



GRECIA, SCONTRI NO-VAX AD ATENE

E’ stato a quel punto che gli agenti di polizia hanno risposto ai manifestanti facendo uso di lacrimogeni. Quella odierna non è comunque l’unica manifestazione no vax caratterizzata da violenza in Grecia. Anche una manifestazione tenutasi mercoledì è stata rovinata dagli scontri. Come riportato dalla Reuters, recenti sondaggi hanno mostrato che la maggioranza dei greci sarebbe comunque disposta a vaccinarsi contro il COVID-19, che ha causato 12.890 morti in Grecia da quando la pandemia è scoppiata l’anno scorso. Circa il 45% di una popolazione di 11 milioni è completamente vaccinata. Il governo greco ha ordinato la vaccinazione del personale sanitario e delle case di cura, dato che i casi sono aumentati, e ha esortato gli insegnanti a vaccinarsi in tempo per l’inizio dell’anno scolastico a settembre. Quasi 2.500 casi sono stati riportati sabato, portando il numero totale di persone infette a 474.366.

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