La scelta del medico di famiglia Amedeo Giorgetti, che ha deciso di ricusare i pazienti no vax dopo averli guariti, divide, ma è condivisa da molti, in particolare dall’epidemiologo Donato Greco, che fa parte del Comitato tecnico scientifico (Cts). «Questo fenomeno dei no vax non è nuovo, ma quelli veri sono meno del 2%, l’altro 18% di non vaccinati è composto da dubbiosi e vanno recuperati parlandoci», ha dichiarato a Sky Tg24 durante “Timeline”. Inoltre, ha ricordato che le persone fanno un favore ai Big Pharma non tramite il vaccino, ma non vaccinandosi. «Un ciclo vaccinale costa 50 euro, un caso di Covid dai 5 ai 25mila euro. E su questi soldi Big Pharma fa più affari che con il vaccino», ha spiegato Greco.



«È fuori discussione che l’evidenza scientifica stavolta è macroscopica sull’efficacia dei vaccini, per questo bisogna convincere la popolazione, anche porta a porta, e arrivando anche ad estremi come ha fatto il collega». Donato Greco ha quindi preso le difese del collega: «Bisogna prendersi delle responsabilità, perché il medico non può essere soltanto un passivo uditore, ma deve anche interagire razionalmente e utilmente per la sua missione. Dunque ritengo il suo comportamento assolutamente corretto».



“VARIANTI SI COMBATTONO CON VACCINO”

Il dottor Donato Greco ha scattato anche la fotografia della situazione attuale del Covid in Italia: «I coronavirus adorano l’autunno, l’inverno e la primavera, quindi siamo davanti ad una crescita fisiologica dell’incidenza per una questione stagionale. Ma siamo dieci volte al di sotto dell’autunno e inverno dell’anno scorso, questo anche grazie ai vaccini. Inesorabilmente, con il 25% di non vaccinati (compresi bambini) c’è il margine per la trasmissione. Bisogna quindi aumentare il numero degli immunizzati». Riguardo invece gli scenari futuri: «Io ho studiato 51 epidemia ma nessuna è terribile come questa. Non ci sono virus senza varianti, fanno parte della vita del virus. Deve per forza variare, altrimenti si estinguerebbe. Le varianti si combattono solo con la copertura vaccinale accompagnata dalle misure igieniche. Abbiamo ancora piccoli focolai di poliomielite in Afghanistan e Pakistan». Per l’epidemiologo, intervenuto a Sky Tg24, vaccinare tutto il mondo è possibile: «È possibile vaccinare tutto il mondo. L’Oms sta spingendo per questo e il premier Draghi sta contribuendo al sistema Covax».



“TEST ANTIGENICI ANELLO DEBOLE DEL GREEN PASS”

Il membro del Comitato tecnico scientifico (Cts) ha parlato anche del Green pass. «Probabilmente andremo avanti così fino a Natale, ma i tamponi antigenici sono l’anello debole. Obiettivamente è così. Bisognerebbe fare un ragionamento di modifica dell’attuale assetto, mantenendoci su vaccinazione e guarigione», ha dichiarato il dottor Donato Greco. Invece riguardo la terza dose: «C’è una caduta nella difesa immunitaria dal sesto mese in poi, ma questo era prevedibile perché accade anche con l’influenza. La caduta degli anticorpi è fisiologica per i virus respiratori. La terza dose fa parte della storia della vaccinologia. Anche col morbillo ci siamo dovuti ricredere dopo una dose». Infine, sui trasporti: «C’è un po’ di confusione e un problema organizzativo colossale».