È cominciato alla Camera l’esame del decreto-legge 6 agosto 2021, n. 111, che prevede misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti. Concluso l’esame da parte della commissione, che ha apportato delle modifiche come quella nota dell’estensione da 48 a 72 ore del Green pass rilasciato con test molecolare, come richiesto dalla Lega. Inoltre, il green pass è obbligatorio per i soggetti che svolgono la propria attività lavorativa all’interno di strutture residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie.
Per quanto riguarda i lavoratori fragili, sono state prorogate al 31 dicembre 2021 le tutele previste dalla normativa emergenziale, quindi diritto al lavoro agile e, per quelli che non possono accedervi, equiparazione delle assenze dal servizio al ricovero ospedaliero, come richiesto anche in questo caso dalla Lega. Ma una novità importante è quella che riguarda i vaccini non autorizzati dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA).
DL 6 AGOSTO: NOVITÀ SU VACCINI E INDENNIZZI
Il decreto-legge prevede, infatti, la possibilità di rilasciare il green pass anche dopo una vaccinazione non autorizzata dall’Ema, se però il Ministero della Salute la considera equivalente. A tal proposito si attende una circolare da parte del ministro della Salute Roberto Speranza. Nelle more c’è l’esenzione del green pass fino al 15 ottobre per i vaccinati nella Repubblica di San Marino. Il Gruppo ha ripresentato all’Aula della Camera quattro proposte emendabile che sono state oggetto di ordini del giorno al decreto legge n. 105 accolti dal Governo. Tali emendamenti in particolare non riguardano solo il riconoscimento dei test salivari rapidi per l’ottenimento del green pass.
Riguardano anche l’incremento del Fondo per la gratuità dei tamponi per alcune categorie di soggetti (minorenni, persone con disabilità e altri soggetti che non possono eseguire la vaccinazione a causa di patologie certificate), estensione, da 6 a 12 mesi, della certificazione verde rilasciata ai soggetti guariti, ma soprattutto indennizzo per i danneggiati da vaccino anti SARS-CoV-2, anche se comunque vi è una legge in Italia che prevede già indennizzi per danni da vaccini, la legge 25 febbraio 1992 n. 210.