Entra in vigore oggi, 15 ottobre, il green pass obbligatorio per tutti i lavoratori: dopo i sanitari e il personale scolastico, a partire dalla data odierna tutti coloro che si recheranno sul posto di lavoro dovranno essere muniti del passaporto verde. L’Italia è uno dei paesi al mondo più rigidi da questo punto di vista, così come specificato ieri sera dal programma di La7, Piazzapulita, condotto da Formigli, che ha stilato una classifica delle nazioni dove sono in vigore le misure di restrizioni contro il covid. “Abbiamo fatto una classifica rispetto alla severità del green pass – racconta la giornalista del talk show del settimo canale – al decimo posto c’è la Danimarca: niente distanziamento, niente restrizioni ne mascherine, lo hanno avuto per primi e per primi l’hanno tolto”.
“Nono posto – si prosegue – per Gran Bretagna e Spagna: non hanno il green pass, in Gran Bretagna non c’è più l’obbligo di mascherine al chiuso mentre in Spagna si”. Si prosegue con la Germania all’ottavo posto: “E’ molto interessante, se ne parla molto: serve il green pass per i luoghi al chiuso, in alcuni land (le regioni tedesche ndr) non basta il tampone per avere il green pass, ma non è obbligatorio per i luoghi di lavoro: c’è molto rispetto della privacy, obbligatorio nemmeno per i sanitari, ma i tamponi che erano gratuiti per tutti, li pagava lo stato, dall’11 ottobre sono tornati a pagamento”.
GREEN PASS, CLASSIFICA PAESEI PIU’ RESTRITTIVI: “FRANCIA IN SETTIMA POSIZIONE”
In settima posizione troviamo la Francia, la nazione europea che per prima ha introdotto di fatto l’estensione del green pass: “Anche qui i tamponi di nuovo a pagamento (prima erano gratuiti) e poi l’obbligo per i sanitari. Poi gli Stati Uniti al sesto posto, non c’è il green pass ma Biden ha annunciato che per le aziende pubbliche ci sarà l’obbligo del vaccino (è una proposta per il momento), mentre per i privati vaccino o tampone una volta a settimana”. Al quinto posto c’è l’Austria: “Il ministro del lavoro ha spiegato che sospenderà per 6 settimane il sussidio di disoccupazione per persone che rifiutano di vaccinarsi”.
In quarta posizione il Canada, “Severissimo – spiegano da Piazzapulita – obbligo di vaccino per tutti i dipendenti pubblici entro ottobre e tutti gli over 12 entro novembre che vorranno viaggiare sui mezzi di trasporto. Al terzo posto la Grecia, molto simile a noi: obbligo di green pass per i lavoratori pubblici e privati, tampone a proprie spese”. Infine le prime due posizioni per severità: “Al secondo posto medaglia d’argento e ci siamo noi, poi al primo posto i paesi dove c’è l’obbligo di vaccinazione, Turkmenistan, Indonesia e Tagikistan”.