Quella sulle pensioni non è l’unica stretta prevista dal governo riguardo il green pass. Con il nuovo Dpcm è stato stabilito, infatti, che per accedere in Poste e banche è necessario almeno il green pass base. Non serve invece per accedere nei supermercati, ma cosa accade se questi si trovano all’interno di ipermercati e centri commerciali? La linea dura del governo contro i no vax e i no green pass prevede controlli a campione per individuare i “furbetti” del certificato verde. Potrebbero esserci, quindi, blitz nei centri commerciali e negli ipermercati, dove chi non si è vaccinato può accedere solo per fare spesa nei supermercati.



A svelare il retroscena è Repubblica, spiegando che in questi luoghi o in quelli dove è richiesto almeno il tampone verranno effettuati controlli a campione per evitare che i no vax approfittino delle poche attività consentite per farne altre. I controlli saranno affidati agli esercenti stessi o al personale dei luoghi in cui è richiesto il green pass. Per quanto riguarda tabacchi, sigarette, giornali e libri, si potranno acquistare nei chioschi all’esterno, oltre che nei distributori automatici in strada.



NON SOLO BENI ESSENZIALI AL SUPERMERCATO

Il problema si pone perché centri commerciali e ipermercati comprendono attività diverse, per le quali è invece consentito l’accesso solo con green pass. In questi casi, dunque, possono accedere tutti, ma solo per entrare nei negozi essenziali. Quindi, si può entrare liberamente se si è diretti in una farmacia o parafarmacia ospitata in quei locali, oltre che nei supermercati. Nelle attività in cui l’accesso è consentito senza green pass, però, si può acquistare tutto, non solo beni essenziali, generi alimentari e di prima necessità. Lo ha chiarito Palazzo Chigi con una faq, compiendo una sorta di marcia indietro.



Tra le domande frequenti sul sito del governo c’è quella con cui si chiarisce che «l’accesso agli esercizi commerciali in cui non è richiesto il Green Pass consente l’acquisto di qualsiasi tipo di merce, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie individuate dal citato decreto del presidente del Consiglio dei ministri». Quindi, se il supermercato, ad esempio, vende anche vasi da giardino o complementi d’arredo, questi potranno essere acquistati anche da chi non ha il green pass.