Il Green Pass e la “dittatura sanitaria” sono stati introdotti “per colpa degli ebrei”: è quanto va affermando in Francia la paladina della frangia no vax, Cassandre Fristot, che ha alimentato, in occasione delle proteste contro la certificazione verde in landa transalpina, la diffusione di cartelloni antisemiti. In particolare, la trentatreenne, supplente di tedesco a Hombourg-Haut, città della Mosella, finirà a processo a Metz per “provocazione pubblica all’odio razziale”, rischiando un anno di detenzione in carcere e un’ammenda pecuniaria pari a 45mila euro.
La donna, riporta “Il Corriere della Sera”, è un’ex militante del Front national, cattolica tradizionalista difesa da associazioni come l’Institut Civitas. Secondo la sua visione delirante, gli ebrei e “i loro amici” avrebbero trovato il modo “per controllare il mondo, attraverso la pandemia e le misure sanitarie nazionali”. Idee che hanno trovato spazio addirittura in tv sull’emittente CNews, che il 18 giugno scorso intervistò il generale in pensione Dominique Delawarde, che se la prese con una minoranza che controllerebbe “il branco mediatico”. Il presentatore gli ha chiesto di essere più preciso: “Qui? Mais qui?”. Lui ha risposto: “La comunità che lei conosce bene”, facendo allusione proprio agli ebrei.
EBREI NEL MIRINO DI ALCUNI NO VAX FRANCESI: COSA SUCCEDERÀ?
Da quell’apparizione televisiva dell’ex esponente militare, ogni sabato, nei cortei no Green Pass che vanno in scena in Francia, tra le persone che mostrano striscioni e slogan contro le élite ce ne sono alcuni che esibiscono la scritta “Mais qui?”, contro gli ebrei. Una frase che, senza il retroscena che vi abbiamo appena raccontato, risulterebbe del tutto vaga e priva di significato. Essa, in realtà, costituisce una stretta di mano tra i manifestanti accomunati da un profondo odio antisemita.
Adesso, conclude “Il Corriere della Sera”, si assisterà (mercoledì) al processo dell’eroina Cassandre, la più esplicita dei no vax che contestano gli ebrei e imputano a loro la genesi di quella che viene definita “dittatura sanitaria”. Il problema, però, è che le scritte fintamente generiche “Mais qui?” continueranno a caratterizzare le prossime manifestazioni dei francesi contrari al vaccino anti-Covid.