IL MONITO DEL VESCOVO NO VAX: “LO STATO CI VUOLE SCHIAVI”
Fin dalle origini dei primi studi sul vaccino anti-Covid, non sono mancate le polemiche di una parte della Chiesa per la presenza all’interno dei sieri studiati da Pfizer e Moderna di cellule prelevate da feti abortiti: fece poi molto discutere la dichiarazione firmata da 5 vescovi cattolici che condannavano i vaccini anti-Covid citando il nodo dell’aborto come gravità “assoluta”. Tra questi firmatari v’era anche il vescovo ausiliare di Astana Athanasius Schneider, no-vax dalla prima ora, e inviso da parte del Vaticano per le sue forti critiche anche pre-pandemia in merito al Pontificato di Francesco (fu tra i principali sostenitori dei “Dubia” sebbene abbia anche spiegato che occorre sempre pieno rispetto del Papato nominato in Conclave). Su “LifeSite” è lo stesso prelato ad essere intervenuto con una lunga intervista per spiegare la propria posizione in merito ai controlli anti-Covid (Green Pass e vaccini in primis) e alla dimensione «escatologica di queste esigenze senza precedenti».
Si sta instaurando, secondo il vescovo Schneider, una «dittatura sanitaria in Occidente col pretesto di combattere il Covid-19»: prendendo il caso della Francia, dove vaccino e pass Covid saranno obbligatori dal 15 settembre, il prelato sottolinea «Non dico che questo sia il segno diretto della Bestia, per intenderci, ma potrebbe essere già in parte una prefigurazione di questo segno». La visione del vescovo no-vax è tragica e prende spunto ancora una volta dall’emergenza sanitaria per far luce sui rischi escatologici per l’intera umanità: «le misure che vengono imposte stanno in qualche modo rendendo lo Stato il proprietario del nostro corpo. Se il governo ha il potere assoluto di costringerti e di dire come dovrebbe essere il tuo corpo, allora hai perso la tua ultima privacy». Secondo Schneider, fin da ora l’uomo dovrebbe ribellarsi a questo processo di “schiavitù”, dovrebbe «cercare tutte le possibilità pratiche per evitare questa nuova dittatura forzata sul nostro corpo e sulla nostra libertà. Se non lo facciamo, ci sarà un totalitarismo che sarà completo, e questa sarà la fine di ogni società umana».
L’ATTACCO DEL VESCOVO SCHNEIDER: “ECCO IL PIANO TRANSUMANISTA”
Il messaggio del vescovo Schneider, profondamente contrario alle misure sanitarie di contrasto alla pandemia Covid-19, non riflette però solo potenziali “complotti” all’orizzonte per spiegare la sempre più ampia frattura nella società occidentale tra “realisti” e “negazionisti”. Secondo il vescovo ausiliario di Astana, la situazione attuale sarà «a vantaggio del bene delle anime»: in termini escatologici di fede, tutto ciò che Dio permette in Terra «contribuisce alla sua maggior gloria». In poche parole anche la presunta volontà di “impadronirsi del corpo umano” che starebbe all’origine della denuncia anti-transumanista del vescovo Schneider, può avere uno sviluppo positivo: spiega nell’intervista a “LifeSite”, «Dio si riserva i suoi poteri divini di creazione, e quindi non ci sarà un essere umano sostanzialmente nuovo come lo vogliono creare i transumanisti. Non ci riusciranno: Dio non lo permetterà. Lui è il Signore; dobbiamo crederci. Forse produrranno delle cose, ma non sarà un essere umano, mai, perché Dio crea l’anima che è la parte essenziale dell’essere umano».
Secondo Schneider, Dio non potrà permettere un progetto di “schiavitù sanitaria” come invece il prelato intravede nella gestione occidentale dell’emergenza pandemica («parlamentari hanno piena responsabilità, quando si astengono o votano a favore di queste leggi dittatoriali e totalitarie per controllarti completamente, per ripudiare te o il tuo stesso corpo con questa vaccinazione obbligatoria, stanno commettendo il male perché stanno collaborando a renderti schiavi dello Stato, a rendere il tuo corpo proprietà dello Stato»): «Se continueranno con queste cose orribili che bestemmiano Dio, verrà la fine dei tempi come leggiamo nell’Apocalisse e nel Giudizio. E per noi Gesù ha detto: quando verrà questo tempo, alza il capo perché la tua salvezza è vicina, alza il capo con fiducia, la tua salvezza è vicina!». Schneider invoca l’intervento della Madonna come protezione continua dell’essere umano: «non ci abbandonerà mai, è l’onnipotente intercessione per noi. Lei si prenderà cura di noi; sempre, dobbiamo fuggire sotto il suo manto».