Green pass illimitato per vaccinati con tre dosi e guariti dal 1° febbraio. Quella che giorni fa sembrava solo un’idea ora è una scelta del governo. Si attendere il parere del Comitato tecnico scientifico (Cts), poi nei prossimi giorni si modificherà il decreto in vigore, che prevedeva una validità di sei mesi. Dunque, il certificato verde non avrà scadenza. Le agenzie regolatorie Ema e Aifa non si sono esposte sulla quarta dose, quindi chi ha completato il ciclo vaccinale resta senza green pass dopo sei mesi. Per questo si è deciso per la sospensione della scadenza, rendendo il green pass illimitato fino a quando non sarà stabilito se sarà necessario o meno un ulteriore richiamo.
Questo potrebbe essere anche un modo per spingere chi ha solo una o due dosi a procedere per arrivare alla terza dose. Per chi è senza, infatti, resterà la scadenza di sei mesi. Ma il Comitato tecnico scientifico dovrà esprimersi per indirizzare le decisioni del governo, in particolare per quanto riguarda i guariti che hanno ricevuto due dosi o a chi aveva ricevuto il vaccino monodose di Johnson & Johnson.
GOVERNO LAVORA SU RICHIESTE REGIONI
Intanto sembra difficile che venga convocato un Consiglio dei ministri per procedere con la modifica delle regole di contenimento dei contagi da Covid. Ne parla il Corriere della Sera, spiegando che ciò è dovuto alla battaglia dei partiti sulla nomina del nuovo Presidente della Repubblica. In ogni caso, Palazzo Chigi e il ministero della Salute stanno lavorando in queste ore per esaminare le richieste delle Regioni. In tal senso, ci sono già delle anticipazioni. Pare destinata alla bocciatura la richiesta di lasciare in classe gli studenti positivi al coronavirus se vaccinati e asintomatici. Il governo, inoltre, evidenzia le contraddizioni di quei governatori che volevano tenere le scuole chiuse per tutto il mese di gennaio a causa del boom di contagi tra bambini e ragazzi e ora chiedono un allentamento delle regole sulle quarantene a scuola, lasciando in classe alunni contagiati dal Covid.