Dal 1° aprile 2022 decade l’obbligo di super green pass per gli over 50 sui luoghi di lavoro. Basterà quello base, che si ottiene anche con un tampone. Queste le principali novità del nuovo decreto Covid. L’idea del governo è che chi ha superato i 50 anni di età, che è la fascia a maggior rischio ricovero in caso di contagio Covid, possa entrare nel posto di lavoro solo col certificato base. Questo però fino al 15 giugno, che resta la data chiave per l’Italia del post Covid, in quanto da quel giorno in poi scadrà l’obbligo vaccinale e quindi andrà definitivamente in soffitta la certificazione verde. Peraltro, dal 1° aprile non ci saranno più sanzioni per gli over 50 non vaccinati.
Discorso diverso per coloro che rientrano nel personale sanitario e per i lavoratori di strutture ospedaliere e Rsa, in quanto in questo caso l’obbligo di green pass sul lavoro è prolungato fino al 31 dicembre. Questo implica anche la conferma della sospensione dal lavoro per chi ne è sprovvisto. “Quindi, per questa peculiare categoria resta ancora anche la sospensione dal lavoro in caso non vaccinazione“, ha chiarito il ministro della Salute Roberto Speranza, nella conferenza stampa con il premier Mario Draghi.
VIA OBBLIGO VACCINALE A SCUOLA E SETTORE SICUREZZA
Dunque, solo per il personale sanitario e delle Rsa l’obbligo vaccinale è esteso fino a fine anno. Di conseguenza, decade l’obbligo vaccinale per il comparto scuola e per quello della sicurezza, dove era stato finora previsto. A tal proposito, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi nelle scorse ore si era espresso per quanto riguarda l’obbligo di vaccinazione degli insegnanti, ricordando che la norma dice che è “fino al 15 giugno”, come per le altre categorie, tranne le eccezioni che vi abbiamo precisato. Quella è dunque la data da segnare sul calendario. Scadrà l’obbligo anche per chi lavora nel comparto della difesa, della sicurezza, del soccorso pubblico, per il personale della polizia locale, dei servizi segreti e della polizia penitenziaria.
Fine dell’obbligo vaccinale anche per coloro che hanno più di 50 anni di età: non saranno più tenute a presentare il green pass per entrare al lavoro. Per quanto riguarda la possibilità per le aziende di derogare alcune misure, come l’obbligo della mascherina, il ministro della Salute ha ribadito: “Noi manteniamo l’obbligo al chiuso fino al 30 aprile, poi ovviamente il governo avrà modo di verificare l’andamento epidemiologico e valutare quali eventuali altre scelte siano necessarie o no, quindi in questo momento la mascherina nei luoghi di lavoro resta prevista”.