Il Green pass è ormai obbligatorio dal 6 agosto scorso, quando dalla Commissione affari sociali alla Camera è arrivata l’approvazione ad alcune modifiche del decreto che ha esteso la richiesta della certificazione verde. Il testo, che negli ultimi giorni è stato al centro di tante discussioni con emendamenti presentati e poi ritirati dalle forze politiche, si avvia all’ok a Montecitorio e diverse sono le modifiche che interessano la vita quotidiana della popolazione italiana.



Tra le novità del “nuovo” Green pass la più importante è la validità estesa a 12 mesi per chi ha ottenuto la certificazione tramite vaccinazione (inizialmente prevista per nove mesi), mentre per i guariti dal Covid che non si sono ancora immunizzati col siero la validità resta a sei mesi. Ad essere esentati restano i minori di 12 anni, ai quali non potrà essere richiesto il pass per matrimoni o comunioni e per tutte quelle attività  per le quali erano già esplicitamente esentati a norma di legge, come i ristoranti e le piscine al chiuso, le palestre, i musei, i teatri, i cinema.



Green pass, novità e modifiche: come ottenerlo

Il “nuovo” Green pass che verrà dopo l’ok da Montecitorio porta con sé numerose novità, dall’estensione della durata già spiegata alle modalità per ottenerlo. Tra queste c’è infatti la possibilità di avere la certificazione verde tramite tampone, molecolare o rapido, ma anche grazie ai test salivari. Come per gli altri test, anche per il tampone salivare il green pass avrà validità di 48 ore, una novità importante che permetterebbe anche ai più piccoli di ottenere la certificazione e garantire sicurezza nel caso in cui si dovesse venire a contatto con assembramenti.



Nel decreto modificato inoltre è espressamente spiegato come è stata presa la decisione di far slittare di due mesi, dal 30 settembre al 30 novembre, il termine entro i cui i tamponi rapidi nelle farmacie convenzionate avranno un prezzo calmierato. I nuovi prezzi saranno di 15 euro, anziché 22, per gli adulti e 8 euro dai 12 ai 18 anni. Tra gli emendamenti approvati, inoltre, c’è quello relativo all’obbligo di tampone negativo per entrare al pronto soccorso, così come la possibilità di visita giornaliera a RSA, RSD e hospice da parte dei familiari muniti di green pass.