Alle ore 16.00 di oggi, giovedì 5 agosto 2021, è arrivata la sentenza della Corte costituzionale francese: il green pass obbligatorio è legale. Come riportato dai colleghi del Corriere della Sera, i nove saggi della Consulta transalpina hanno dato il via libera all’obbligo di esibire il certificato verde per bar, ristoranti, centri commerciali, treni, bus, aerei e ospedali.
La Corte costituzionale ha convalidato la decisione del governo per tentare di arginare la diffusione del Covid: le misure entreranno in vigore il 9 agosto e saranno valide fino al 15 novembre. Attenzione però: è stata censurata la possibilità di risoluzione anticipata dei contratti a tempo determinato e a interim nei confronti dei lavoratori senza green pass. La Consulta ha evidenziato inoltre che i rapporti di lavoro possono essere sospesi fino a due mesi e senza stipendio. Nella sentenza viene indicato come incostituzionale l’obbligo di isolamento per dieci giorni di quanti risultino positivi ai test, perché lesivo della libertà personale (Aggiornamento di MB)
IL GREEN PASS OBBLIGATORIO É LEGALE?
Il Green Pass obbligatorio è legale? La Francia trattiene il fiato in attesa del verdetto della Corte costituzionale in merito alla legittimità dell’estensione dell’obbligo della certificazione verde all’ingresso di bar e ristoranti (anche all’aperto), dei centri commerciali, degli ospedali, delle Rsa e dei trasporti pubblici, treni e aerei inclusi. Queste disposizioni dovrebbero entrare in vigore dal 9 agosto e rimanere attive sino al 15 novembre, mentre dal 21 luglio in landa transalpina il pass serve già per accedere nei musei, nei cinema, nei teatri e nei parchi a tema.
Tuttavia, come riporta “Il Corriere della Sera”, sono state presentate quattro istanze alla Corte, due delle quali sottoscritte da gruppi di senatori, una da un novero di deputati e l’ultima dal primo ministro, Jean Castex. Non è tutto: vi è anche un ricorso depositato da un collegio di avvocati a nome di 50mila cittadini che chiedono di “annullare la legge o di modificarla radicalmente”, minacciando una battaglia legale lunga e affatto scontata per quanto concerne il suo esito.
GREEN PASS, LA FRANCIA ATTENDE IL VERDETTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE: CHIESTO UN PARERE ANCHE SULL’ISOLAMENTO OBBLIGATORIO
In Francia, la Corte costituzionale si pronuncerà anche circa l’isolamento obbligatorio di dieci giorni per i soggetti positivi al virus, benché asintomatici, e sulla sospensione del contratto di lavoro a coloro che non sono in possesso di Green Pass. Come riporta “Il Corriere della Sera”, ad oggi la legge prevede uno stop di due mesi, senza stipendio, in attesa che il lavoratore si metta in regola. Inoltre, “dopo il terzo giorno di sospensione, datore di lavoro e dipendente possono cercare un compromesso, per esempio una mansione che non implichi contatti con il pubblico o il ricorso al lavoro a distanza”.
Ricordiamo che da tre sabati consecutivi a questa parte, in molte città francesi sono state registrate proteste contro lo Stato, che hanno indotto il presidente Emmanuel Macron a rilasciare una dichiarazione pubblica in un video, nella quale contesta apertamente l’accostamento dell’aggettivo liberticida al suo provvedimento, poiché “se non avessimo il pass sanitario, oggi saremmo obbligati a ricominciare con le chiusure”.