Lo chiama “super Green Pass” l’attuale collaboratrice del Ministro Roberto Speranza, Sandra Zampa: nell’intervista odierna al Quotidiano Nazionale l’ex sottosegretaria alla Ministero della Salute rivela lo studio preparato dal Governo (o almeno dalla parte di Centrosinistra) in merito ad estendere l’obbligatorietà del pass vaccinale praticamente ad ogni attività e locale pubblico, financo supermercati e centri commerciali. «È l’ora di un impiego intelligente del Green pass. A mio avviso, ma su questo dovrà esprimersi il Cts e poi decidere il Governo, serve richiederlo per accedere ai luoghi di assembramento», spiega Zampa al QN entrando poi nel merito della proposta già osteggiata in queste ore da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e anche Italia Viva.



«Il Green Pass dovrebbe diventare obbligatorio sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza come aerei, treni e traghetti, in congressi, fiere, stadi e palazzetti dello sport, cinema, teatri. Ma anche in supermercati, ipermercati, centri commerciali. E su questo il governo sta ragionando e si dovrebbe arrivare a un decisione se non questa settimana, quella successiva», sottolinea ancora l’ex vicesegretaria del Partito Democratico.



IL “SUPER” GREEN PASS È UN OBBLIGO VACCINALE

Un “super Green Pass” alla francese, in poche parole, con il Ministro Speranza che assieme a Draghi dovrà fare la sintesi delle proposte giunte ancora in queste ore: davanti però alle oggettive ed evidenti difficoltà che apporterebbe una regola del genere per il settore della ristorazione, già martoriato dalle chiusure, Sandra Zampa non vede particolari problemi, «Per i bar, capisco le difficoltà e a mio avviso questi esercizi potrebbero essere esclusi. Per i ristoranti con sale al chiuso, il Green pass sarebbe invece opportuno anche nell’interesse stesso dei gestori. La gente ha paura e non frequenta più i ristoranti come una volta. Un ristoratore dovrebbe farsi questa domanda: cosa si aspetta da me un cliente oltre a un buon cibo? Secondo me oggi si aspetta sicurezza. E allora, utilizzando il Green pass gli si garantisce la sicurezza e questo dovrebbe far guadagnare clienti». L’obbligo non va escluso neanche per le scuole, con la collaboratrice di Speranza che conclude «Agli insegnanti si può dare tempo fino a fine agosto. Ma poi l’obbligo va inserito». Non lo dice espressamente, ma Sandra Zampa lanciando la proposta di rendere obbligatorio il Green Pass anche nei supermercati e nei negozi di alimentari di fatto sta proponendo l’obbligo vaccinale: il che, visto lo scontro in questi giorni interni al Governo (e non solo), non promette certamente una facile risoluzione del problema.

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