CDM APPROVA IL NUOVO DECRETO

In Consiglio dei Ministri è stato approvato all’unanimità il nuovo Decreto legge sull’estensione del Green Pass anti-Covid per il personale anche esterno di scuola, università e Rsa: durante il CdM però, il Premier Mario Draghi avrebbe cominciato ai Ministri che «a breve si procederà ad una ampia estensione dell’obbligo di Green Pass anche ad altre categorie», riportano le fonti di Governo all’ANSA e all’Adnkronos. Le stesse fonti sostengono che nessun commento sarebbe stato fatto dai ministri leghisti presenti alla riunione.



Il nuovo decreto intanto viene improntato per «fronteggiare l’emergenza da Covid-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario – assistenziale», estendendo l’obbligatorietà del passaporto vaccinale per tutti i lavoratori che hanno accesso, anche dall’esterno, a scuole, università e Rsa. In merito alla questione del costo dei tamponi a carico dello Stato, il Ministro del Lavoro Andrea Orlando ha spiegato durante un evento di Generali a Roma, «Intanto decidiamo cosa vogliamo fare sul green pass, poi come gestirlo credo sia una questione che verrà dopo». Sul precedente Decreto Green Pass, quello in discussione con voto finale domani alla Camera, la Lega ha fatto intendere che voterà normalmente con il Governo nonostante abbia votato ieri tre emendamenti con l’opposizione.



CDM OGGI: COSA CI SARÀ SUL TAVOLO

Alle ore 12 è convocato a Palazzo Chigi il 35esimo Consiglio dei Ministri del Governo Draghi, atteso da giorni per dirimere le novità sul Green Pass e la campagna anti-Covid: rispetto però a quanto si pensava anche solo all’inizio della scorsa settimana, non ci sarà alcuna estensione dell’obbligo di certificato verde su tutti i lavoratori, mentre si discuterà solo dell’introduzione del pass necessario per Rsa, mense scuola e ditte pulizie.

Era data per scontata la cabina di regia (e successivo CdM) per la giornata di oggi, con l’incontro a Palazzo Chigi tra partiti e scienziati per definire le nuove regole sul certificato verde da adottare dal 1 ottobre. In particolare, si parlava di obbligo di Green Pass da estendere per tutti i lavoratori pubblici e pure per i privati, per mense pubbliche e ditte di pulizia e si ragionava sull’opportunità o meno di aggiungere un obbligo anche per autisti e passeggeri dei mezzi pubblici locali (Tpl). Si è invece frenato tutto con la riunione di oggi del CdM che imporrà con un mini-decreto l’obbligo del Green Pass per i soli dipendenti di mense scolastiche e al personale delle pulizie impiegato nelle scuole, oltre che per i lavoratori delle Rsa.



GREEN PASS, NO ESTENSIONE (PER ORA)

La cabina di regia per discutere i tre temi più caldi del momento – Green Pass a tutti i lavoratori, terza dose e obbligo vaccinale – viene così rinviata a data da destinarsi, viste le frizioni giunte nelle scorse ore all’interno del Governo per la discussione alla Camera del Decreto Green Pass approvato il 5 agosto scorso. «Sull’estensione del Green pass, sono convinto che alla fine la maggioranza riuscirà come sempre, come ha già fatto in passato su altri provvedimenti importanti, a trovare una sintesi, nella consapevolezza che questo strumento ci permette da un lato di proseguire il percorso di ritorno graduale alla normalità, e dall’altro di raggiungere un obiettivo importante per quanto riguarda la vaccinazione anti-Covid nel nostro Paese», ha dichiarato stamane a ‘24 Mattino’ su Radio 24 il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. Lo stesso esponente di “Noi con l’Italia” spiega poi nel dettaglio cosa conterrà la misura in approvazione oggi in CdM: «ci sarà sicuramente una prima estensione dell’applicazione del Green pass per i lavoratori che operano all’interno di strutture sanitarie, delle Rsa, e delle scuole, e mi riferisco a chi si occupa di pulizie e mense. Poi il tema certamente lo riaffronteremo la prossima settimana per prevedere ulteriori estensioni».

LO SCONTRO LETTA-SALVINI

Estendere poi il pass obbligatorio per tutti i lavoratori è un tema da discutere ancora, visto anche lo scontro continuato stamane a distanza tra i leader di Lega e Pd: apre Enrico Letta a ‘Radio Anch’io’ su RaiRadio1, «Chiedo al governo di tener conto del giudizio della maggioranza degli italiani, di andare avanti nell’estensione del Green pass nel pubblico e nel privato. Salvini che, con FdI, strizzano l’occhio ai No Vax». Replica l’ex Ministro degli Interni, «oggi sicuramente non c’è l’imposizione a milioni di lavoratori del settore pubblico e privato. La Lega sarà responsabile e costruttiva come sempre, Con Draghi – dice Salvini – andiamo d’amore e d’accordo, Letta e Conte si tengano le loro preoccupazioni». Renzi parla di «Salvini folle» sulla posizione tenuta sul GP, Conte invece chiede alla Lega chiarezza sulla tenuta della maggioranza. Ma la discussione sul Green Pass è evidentemente un primo passo per il tema assai più complesso e delicato come l’obbligo vaccinale, raggiungibile tra l’altro solo dopo che l’Ema avrà dato parere definitivo al vaccino anti-Covid come farmaco tout court.