GREEN PASS E BALLOTTAGGI: SCONGIURATO RISCHIO CAOS

Mascherina sì, green pass no. Per accedere ai seggi non c’è l’obbligo di esibire il Certificato Verde. Lo stesso vale per i rappresentanti di lista e i componenti delle commissioni elettorali. Lo ha precisato il Viminale alla vigilia dei ballottaggi proprio per fare chiarezza su un aspetto attorno a cui si rischiava di fare confusione. Infatti, l’intervento è arrivato in extremis. Nelle ore passate si era temuto che si potesse andare incontro a defezioni dell’ultimo minuto, nonché a difficoltà nel voto anche per quanto riguarda eventuali controlli da eseguire.



I timori maggiori riguardavano presidenti e scrutatori, perché se non si fossero presentati col green pass avrebbero di fatto bloccato le operazioni di voto. Anche perché da pochi giorni i componenti dei seggi vengono equiparati a lavoratori della pubblica amministrazione per i quali c’è l’obbligo di green pass da oggi 15 ottobre. Così il rischio caos è stato spazzato via con la circolare del Ministero dell’Interno, inviata ai prefetti. (agg. di Silvana Palazzo)



LIVE Elezioni comunali 2021: risultati di tutti i Comuni in tempo reale.

GREEN PASS, LA CIRCOLARE DEL VIMINALE

Diversamente da quanto comunicato negli scorsi giorni, dopo l’entrata in vigore del nuovo Decreto sul Green Pass obbligatorio sui luoghi di lavoro, è stata modifica la norma che avrebbe previsto per questo turno di ballottaggi alle Elezioni Comunali 2021 l’obbligo di certificato verde per scrutatori e presidenti di seggio.

È servita invece una nuova circolare del Viminale – a firma del capo Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero dell’Interno, Claudio Sgaraglia – per chiarire una volta per tutte: «i componenti dei seggi ed i rappresentanti di lista accreditati per il turno di ballottaggio delle elezioni comunali in programma domenica e lunedì prossimi non dovranno esibire il certificato verde per accedere al seggio elettorale». Questo avviene, spiega il Ministero dell’Interno, per «assicurare la continuità delle funzioni» rispetto al primo turno del 3-4 ottobre. Resta invece sempre l’obbligo di Green pass per i componenti dei seggi ospedalieri e la raccolta del voto domiciliare. (agg. di Niccolò Magnani)



GREEN PASS AL BALLOTTAGGIO, TUTTI I CASI

Il ballottaggio delle elezioni comunali 2021 è finalmente arrivato: oggi (7-23) e domani (7-15) si andrà al voto in diverse città italiane per il secondo turno ed eleggere i nuovi sindaci. Ma è necessario il green pass per poter accedere ai seggi? E come funziona invece per gli scrutatori? Scopriamolo insieme…

In base alle regole anti-Covid disposte dalle autorità, per votare ai ballottaggi delle elezioni comunali 2021 non serve esibire il green pass. Gli aventi diritto al voto che si presentano ai seggi devono comunque rispettare le norme anti-contagio: mascherina, igienizzazione delle mani, distanziamento, non presentarsi ai seggi se si è in quarantena o se con una temperatura superiore ai 37,5 gradi centigradi.

BALLOTTAGGI, ELEZIONI COMUNALI 2021 AI SEGGI: COME SI VOTA E QUANDO SERVE IL GREEN PASS

Essendo la votazione un diritto dei cittadini, non è stata introdotta alcuna restrizione per l’accesso: vi sono però alcuni casi particolari in cui il certificato verde anti-Covid dovrà essere presentato. Infatti, le regole sul green pass non sono cambiate per gli elettori rispetto al primo turno di due settimane fa, discorso diverso invece per gli scrutatori. Con l’entrata in vigore dell’obbligo di certificato verde per accedere ai luoghi di lavoro, cambia qualcosa per i presidenti di seggio e gli scrutatori, che ricoprono ufficialmente un ruolo di servizio amministrativo. In base al decreto legge pubblicato in GU, dovranno possedere il certificato verde: necessario attestare la doppia vaccinazione anti-Covid, l’avvenuta guarigione oppure il tampone anti-Covid svolto al massimo nelle 48 ore precedenti.

LIVE Elezioni comunali 2021: risultati di tutti i Comuni al primo turno (3-4 ottobre). Dati: Roma – Milano – Napoli – Torino – Bologna