Come avere il Green pass senza il vaccino? Con l’obbligo di Certificato Verde sul lavoro dal 15 ottobre i riflettori si accendono sui tamponi per chi non è stato vaccinato. Le regole prevedono che venga rilasciato in caso di negatività ad un tampone eseguito 48 ore prima, ma le Regioni vogliono chiedere di ampliare la durata a 72 ore. Il decreto prevede tamponi Covid gratis per i soggetti fragili che non possono vaccinarsi, invece per gli altri cittadini i prezzi dei tamponi sono calmierati. Infatti, fino al 31 dicembre, giorno in cui dovrebbe finire lo stato di emergenza, il costo scende a 15 euro, mentre 8 euro per gli under 18.



Dopo il tampone molecolare o rapido, nelle 48 ore precedenti, il green pass viene generato in automatico per chi ha età superiore ai 12 anni e messo a disposizione gratuitamente. Così come accade per chi ha ricevuto la prima dose o il vaccino monodose da almeno 15 giorno, se ha completato il ciclo vaccinale o è guarito dal Covid nei sei mesi precedenti. Ci sono anche dei casi in cui non è obbligatorio.



GREEN PASS, ESENZIONI E DURATA

Il green pass non è obbligatorio per gli under 12, esclusi per età dalla campagna vaccinale, per gli esenti per motivi di salute sulla base di idonea certificazione medica. Stesso discorso per i cittadini a cui è stato somministrato il vaccino ReiThera nell’ambito della sperimentazione Covitar. Sono stati predisposti diversi canali digitali per visualizzare, acquisire e scaricare il green pass. Dal sito dedicato al fascicolo sanitario elettronico regionale, passando per l’app Immuni e l’app IO. Ma chi ha difficoltà o non ha gli strumenti può rivolgersi ai medici e farmacisti. Il green pass ha una durata di 12 mesi, visto che il Comitato tecnico scientifico ha dato il via libera alla proroga da 9 mesi. Ma nei casi di tampone negativo, ha validità per 48 ore dalla dall’ora del prelievo. Infine, nei casi di guarigione, il green pass è generato entro il giorno seguente e validità di 180 giorni.



GREEN PASS, MULTE E SANZIONI

Il lavoratore che ne è sprovvisto rischia multe fino a 1.500 euro se viene trovato senza Certificato Verde. In particolare, l’accesso a lavoro senza è punito con una “sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 600 a euro 1.500”. E niente retribuzione ai lavoratori che si presentano provvisti di Green pass, in quanto è “considerato assente ingiustificato fino alla presentazione della predetta certificazione e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro”. Quindi, per i giorni di assenza ingiustificata “non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati”. Multe anche per i datori di lavoro che non controllano: vanno da 400 a mille euro.