La Faq sul sito del Governo potrebbe mettere fuori gioco i controlli del green pass dopo l’ingresso sul posto di lavoro. A lanciare l’allarme è l’avvocato Giampiero Falasca, specializzato in diritto del lavoro, che affronta tale tema sulle colonne del Sole 24 Ore. Ha fatto notare che secondo una Faq pubblicata sul sito del Governo, il green pass rilasciato dopo tampone non deve essere valido per tutta la durata dell’orario lavorativo, ma solo al momento del primo accesso quotidiano alla sede di servizio. Quindi, una volta effettuata questa verifica, può anche scadere durante l’orario lavorativo, senza la necessità di allontanarne il possessore. È evidente che una lettura di questo tipo desta delle perplessità, anche perché si tratta di una interpretazione in netto contrasto con lo spirito dello stesso provvedimento che ha introdotto l’obbligo sul lavoro.
Il decreto infatti prevede l’esibizione del green pass per l’accesso sul luogo di lavoro, ma non solo al momento dell’accesso. Infatti, lo scopo del decreto è quello di impedire la presenza di persone che sono prive del Certificato Verde.
GREEN PASS, “CORTOCIRCUITO” DECRETO-FAQ
L’altro aspetto importante che emerge da questa contraddittorietà è che in questo modo si allungherebbe in maniera surrettizia la validità del tampone, a prescindere dal parere della comunità scientifica. L’avvocato Giampiero Falasca sul Sole 24 Ore fa notare che il datore di lavoro non può tenere un registro con i nomi dei controllati al momento dell’accesso in azienda. Quindi, se durante un controllo a campione durante la giornata lavorativa incappa in un lavoratore il cui green pass non è più valido, non può sapere se il dipendente al momento del primo accesso ne aveva mostrato uno valido.
Inoltre, per ragioni di privacy, non può neppure chiedere al dipendente di esibire il tampone per verificare l’orario di scadenza. Questo vuol dire che dovrebbe addirittura allontanarlo e segnalarlo al Prefetto, come chi all’inizio del turno non aveva affatto il green pass. Un cortocircuito clamoroso che rischia di rendere ancor più caotica la situazione.