«Sa di complotti anti-Salvini?»: questa la domanda del gup Nunzio Sarpietro a Giuseppe Conte nel corso dell’interrogatorio datato 28 gennaio per il caso Gregoretti. Come vi abbiamo raccontato, l’ormai ex premier è stato sentito a Roma dai magistrati di Catania in qualità di persona informata sui fatti sul caso dei 131 migranti lasciati per cinque giorni a bordo della nave della Guardia Costiera nel luglio del 2019. Ricordiamo che il fatto è costato a Matteo Salvini l’accusa di sequestro di persona.



Come riportato da Il Fatto Quotidiano, nel corso dell’interrogatorio sul caso Gregoretti l’ex presidente del Consiglio ha ribadito che la decisione specifica dello sbarco non era una decisione del primo ministro, con il Gup che ha elogiato l’operato del governo: «L’Ambasciatore Massari si diede da fare in una maniera incredibile, poi c’era qualche giorno festivo in mezzo, però riuscì a portare un risultato, debbo dire, encomiabile, la nostra diplomazia tanto di cappello. Un orgoglio nazionale».



Gregoretti, Gup a Conte: “Sa di complotti anti-Salvini?”

Nel corso dell’interrogatorio sul caso Gregoretti dello scorso 28 gennaio, il Gup Sarpietro ha evidenziato di aver apprezzato il discorso fatto da Conte al Consiglio d’Europa, mentre il giurista ha nuovamente rimarcato che la decisione sullo sbarco non era una decisione del premier ma dei ministri competenti, e dunque del ministro dell’Interno, del ministro delle Infrastrutture e del ministro della Difesa. Conte ha aggiunto di non aver avuto a disposizione tutti gli elementi del caso Gregoretti, fino ad arrivare alle dichiarazioni di Luca Palamara e “all’attacco necessario” nei confronti di Matteo Salvini. Il Gup ha ricordato che Conte aveva la delega ai servizi segreti, chiedendo se fosse a conoscenza di presunti complotti di magistratura e Csm contro il segretario federale della Lega. Così Conte: «Assolutamente no, a qualsiasi livello istituzionale (…) Se qualcosa avessi saputo sarei andato prontamente a denunziarlo».

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