«Italia viva voterà a favore dell’autorizzazione al processo contro Salvini»: l’annuncio lanciato ieri dal coordinatore di Italia Viva, Ettore Rosato, in merito al caso Gregoretti e all’imminente voto in Giunta per le Autorizzazioni del Senato (il prossimo 20 gennaio, ndr) mette ancora più a rischio processo l’ex Ministro dell’Interno per «la non collegialità nella decisione di non far sbarcare i migranti dalla nave Gregoretti» la scorsa fine luglio. Per quei 5 giorni di fermo nel porto di Augusta, il leader della Lega rischia il processo per sequestro di persona e questa voltai renziani sembrano aver sciolto le loro riserve dopo la memoria difensiva inviata venerdì scorso in Giunta. Secondo il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, la “requisitoria” di Salvini – che tira in ballo tutto il Governo Conte-1 e afferma come tutti sapevano di quella decisione di fermo, tanto sulla Gregoretti quanto sulla Diciotti – avrebbe tirato la «zappa sui piedi» allo stesso ex Ministro che ha così rinforzato e ricompattato l’attuale esecutivo nello schierarsi contro di lui.
SALVINI RISCHIA SULLA GREGORETTI: MA RENZI..
Lo stesso Rosato ha fatto sapere come «Salvini nella sua memoria ci ha spiegato che il caso Gregoretti è identico a quello della Diciotti. Certamente conosce le carte meglio di noi e se dice che i casi sono identici, noi ci comporteremo in modo identico, votando per l’autorizzazione al processo». Insomma, ora i 131 migranti non sbarcati per 5 giorni in Sicilia rischiano di trascinare in un lungo e mediatico processo nei prossimi mesi di decisivi snodi politici il leader e candidato Premier in eventuali Elezioni anticipate: secondo Antonio Fanna, nell’editoriale che ospitiamo questa domenica sul Sussidiario.net, Renzi potrebbe non aver già deciso a-priori di schierarsi contro Salvini in Aula al Senato. L’ipotesi di costituire un patto Italia Viva-Forza Italia-Lega per il prossimo Governo post-caduta del Conte-bis suggerirebbe all’ex premier fiorentino di utilizzare maggior cautela nelle mosse dei prossimi mesi: «il voto ostile che attende l’ex ministro dell’Interno potrebbe anche significare che Italia viva resta alla finestra e attende una proposta seria da Salvini, con una contropartita adeguata per il mutamento – questo sì clamoroso – da un governo con Pd e M5s a uno con Lega e Forza Italia. Renzi ha appena dichiarato di avere guadagnato circa 800mila euro: il prezzo per un simile voltafaccia dev’essere adeguato», teorizza Fanna.