Gregorio Paltrinieri è sicuramente uno dei nuotatori più vincenti della storia della disciplina italiana. Un palmarès di tutto rispetto e che tutti possono invidiargli. 27 anni ed altezza di 191 cm per il nuotatore italiano, specializzato nello stile libero, ha vinto la medaglia d’oro, nella suddetta specialità, durante le Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016 nei 1500 metri. Una sfida che è rimasta impressa a tutti gli amanti di questo sport, svoltasi nella notte. In Italia un’autentica istituzione del nuoto visto anche il particolare record che condivide con un collega, Massimiliano Rosolino: i due, difatti, sono gli unici nuotatori italiani ad aver vinto almeno una medaglia olimpionica (oro, argento e bronzo).



Intervistato da i colleghi della Gazzetta dello Sport, il nuotatore nativo di Carpi nel 1994, ha parlato di diversi temi. L’intervista è iniziata, chiaramente, dai successi incredibili del nuotatore italiano: “E’ stato meraviglioso, troppo bello: prendere 4 medaglie su 5 e disputare due prove fantastiche come 1500 e 10 km mi ha ripagato del grande lavoro svolto. Ho fatto 5 gare con 4 podi, l’obiettivo di questi anni. far bene sia in vasca che nel fondo, è stato raggiunto. Il 1500 è stata la prestazione clou“.



Gregorio Paltrinieri: “Roma? La piscina più bella del mondo, non vedo l’ora”

Tanto entusiasmo per il nuotatore italiano che aspetta con impazienza la gara che si svolgerà a Roma: “Nuoteremo nella piscina più bella del mondo. Non vedo l’ora di cominciare. Davanti ad amici, parenti e tifosi sarà fantastico con oltre 8 mila spettatori al Foro Italico. Una sensazione straordinaria. I romani parteciperanno con forza, mi aspetto una grande l’accoglienza, ma sono certo che lo sarà. A Roma debuttai nel 2011 e mi qualificai per i miei primi Mondiali”, ha detto Gregorio Paltrinieri, che poi parla di un suo rivale: “Florian Wellbrock? Lui è sempre forte”.



Nonostante le numerose vittorie, Gregorio Paltrinieri non ha intenzione di fermarsi. La sua carriera è ancora lunga e ci aspetta, e si spera, lunga di tanti trofei che possano alzare sempre più il livello del nuoto italiano: “Io credo sempre tanto in me stesso, la mia grande forza è la determinazione: ho sempre fame di vittoria“. Il nuotatore fa un confronto con il se di un anno fa: “Non mi sento tanto diverso dal 2021. Dopo gli Europei preolimpici del 2021 parlavo di 3 ori a Tokyo: non sarebbe stato impossibile se non mi fossi ammalato. Nella mia testa succedono mille cose, credo che ai Giochi pur non essendo al top abbia disputato delle grandi gare, tra le migliori della mia vita. Ci riproverò a Parigi: non voglio rinunciare a nulla“.