I tempi vanno avanti e anche la scuola si adatta per sopravvivere, facendosi portatrice delle battaglie di ogni tempo. Così, anche il mondo dell’educazione si batte per combattere contro gli stereotipi di genere, che riguardando la nostra società, mondo scolastico complesso. In Salento, l’istituto comprensivo di Salice Salentino-Guagnano, ha deciso di proporre un grembiule unisex che sarà di colore verde chiaro, a quadretti bianchi, dicendo dunque addio alla classica divisa blu per i maschietti e rosa per le femminucce. Lo scopo dell’istituto è quello di far sentire tutti i bambini uguali e insegnare loro il rispetto, fin da piccolini.



La decisione è stata presa dal collegio dei docenti con l’obiettivo di promuovere l’uguaglianza: a presentarla ai genitori è stato il dirigente scolastico Michele Serra, come spiega il Corriere della Sera. Dal prossimo anno scolastico, che comincerà solo tra poche settimane, i bimbi indosseranno dunque grembiuli di un colore verdino, lasciando dunque nell’armadio quelli rosa o blu che avevano utilizzano fino a giugno. Le nuove uniformi saranno uguali per tutti e avranno l’obiettivo di non creare distinzioni tra giovani alunni.



Grembiule verde uguale per tutti gli alunni: la motivazione

Come spiega il Corriere della Sera, la rivoluzione del grembiule è stata già adottata in altre scuole del Salento: anche nell’istituto complessivo di Salice Salentino-Guagnano faranno ora lo stesso, introducendo gradualmente la nuova divisa scolastica per gli alunni. Il dirigente scolastico, Michele Serra, ha spiegato che lo scopo del corpo docenti che ha assunto la decisione è quello di far crescere i bambini liberi da stereotipi di genere, in modo che possano sviluppare e imparare fin da piccoli il rispetto reciproco nei confronti della diversità.



La scelta, secondo il preside, non è solo simbolica, ma educativa: c’è infatti un obiettivo solito dietro che è proprio quello di valorizzare l’inclusione in modo da far sentire i bambini accettati nelle loro individualità e differenze. “Siamo convinti che questa iniziativa contribuirà a creare un ambiente scolastico più equo e inclusivo, dove ogni bambino possa sentirsi libero di esprimersi senza condizionamenti” ha spiegato ancora al Corriere della Sera.