Mentre i calciatori in campo si sono presentati con una segno rosso sulla faccia per combattere la violenza sulle donne, all’esterno dello stadio i tifosi sembrano non aver percepito al meglio il messaggio: la giornalista Greta Beccaglia di Toscana Tv ieri si trovava per la trasmissione “A tutto gol” fuori dallo stadio di Empoli per commentare con i tifosi la partita Empoli-Fiorentina, finita con una dolorosa sconfitta per la squadra di Firenze. Alla fine della partita la donna era fuori dalla curva con l’intento di raccogliere qualche testimonianza su quanto accaduto all’interno del campo di gioco quando improvvisamente uno dei tifosi ha deciso di palpeggiare la giornalista che ha subito risposto, visibilmente scocciata: “Non puoi fare questo”.
La donna non ha trovato alcuna solidarietà dagli altri tifosi e dallo studio, infatti, il conduttore Giorgio Micheletti in un primo momento consiglia alla giornalista: “Non te la prendere”. La donna ha continuato il suo lavoro e durante un’intervista ad altri due tifosi uno di loro piuttosto che commentare la partita ha preferito commentare l’aspetto fisico di Greta Beccaglia con: “Complimenti”.
L’appello di Greta: “Aiutatemi a trovarlo”
Dopo l’ennesimo episodio, Greta Beccaglia ha risposto seccata: “Si va bene” e allora dallo studio è arrivata la solidarietà da parte del conduttore di “A tutto gol” Micheletti: “Chiudiamola lì, grazie Greta, così puoi reagire come vuoi. Questi atteggiamenti meritano ogni tanto qualche sano schiaffone che se fosse stato dato da piccolo, non avrebbero fatto crescere queste persone così”.
Greta, terminata la diretta ha commentato sul suo profilo Instagram così quanto accaduto nei suoi confronti: “Nel post-partita sono uscita dallo stadio per aspettare i tifosi, per capire l’atmosfera sono andata vicino alla curva Sud per intervistare i tifosi e quando sono uscita hanno iniziato a urlarmi cose non carine, mentre io ero a lavoro e in diretta e uno si è permesso di tirarmi uno schiaffo sul cu*o. Questa è una cosa inaccettabile soprattutto nel 2021 quando una ragazza come me si fa un mazzo così per diventare una giornalista”.