La scomparsa di Greta Spreafico, forse uccisa e il suo cadavere occultato, al centro dei casi di cronaca di Storie Italiane. Due sono gli indagati con l’accusa di omicidio preterintenzionale, leggasi Andrea Tosi, un amico di Greta Spreafico e l’ex fidanzato Gabriele Lietti. “L’ho conosciuta su Facebook – dice oggi Andrea Tosi a Storie Italiane – a marzo del 2022, ho messo una foto su Facebook di un pugnale, che ho trovato facendo dei lavori in una terra, sotterrato. Stavano facendo degli scavi ed è venuto su questo, e io mi sono accorto e l’ho preso”.



“Greta Spreafico – ha proseguito – mi manda un messaggio e mi dice che era interessata a questo coltello, ci siamo incontrati in un bar, le ho dato questo coltello e gliel’ho regalato. Era la prima volta che vedevo Greta, poi mi ha richiamato, mi ha detto che aveva parlato con Gabriele, si era un po’ arrabbiato e mi ha riportato indietro il coltello. Poi ho chiamato un’altra ragazza che voleva questo coltello e gliel’ho dato, poi me l’ha restituito martedì scorso dopo averlo tenuto due anni e mezzo”.



GRETA SPREAFICO, ANDREA TOSI: “LA PISTOLA…”

E ancora: “Gabriele? Lui sembra che si nasconda, io no, se è una cosa che non ho fatto, perchè devo nascondermi, non vedo il motivo, mi sembra strano anche che lui gli abbia fatto del male, visto che era tutto intestato a lui, lo sai che se fai sparire Greta, fino a che non viene trovata non vedi nulla”. Sulla macchina sparita: “Finita in qualche carrozzeria? Uno non si prende quella briga a meno che non siano degli animali, ma non so chi possa aver fatto una cosa del genere”.

Sulla famosa pistola in casa di Andrea Tosi: “Me l’hanno sequestrata i carabinieri perchè questa ragazza che era con me si è fatta una foto a petto nudo con questa pistola, poi l’ha mandata al suo fidanzato e gli ha detto che andava a prenderlo, lui l’ha denunciata poi i carabinieri sono venuti a casa mia e mi hanno sequestrato la pistola. Con qualche modifica quella pistola poteva fare del male ma quella non era modificata, era una pistola normale”.



GRETA SPREAFICO, LE PAROLE DI ALESSANDRO E DI BARZAN

Per Eleonora Daniele Andrea Tosi sembra sincero: “Ti racconta tutto, dall’inizio della storia, da quando non era indagato, fino ad oggi”, ed Edoardo Lucarelli, che ha intervistato Andrea Tosi conferma: “E’ la mia stessa impressione, ci ha raccontato tutto sui vari dubbi”. Storie Italiane ha parlato anche con Alessandro, che ha ospitato Greta Spreafico: “Quando parlava con il suo ex fidanzato litigavano spesso poi lei piangeva”.

E ancora “Quando era da me aveva paura di tutto, spesso la notte si svegliava e aveva gli incubi, mi svegliava chiedendomi se vi fosse qualcuno di sopra”. Per Barzan, consulente della famiglia della cantante, commenta: “Greta sarebbe stata circuita, come sosteniamo ormai da due anni. Perchè il fidanzato avvallava questi problemi di Greta? Quella è una paura inventata, lei era paranoica e il fidanzato avallava queste paure di Greta. Il fidanzato le ha fatto smettere le cure psichiatriche a Como per farsi curare da un medico in Calabria”.

GRETA SPREAFICO, LE PAROLE DEL FRATELLO SIMONE

Ovviamente si tratta di parole di Barzan, e Gabriele Lietti non è certo che avvallasse le paure di Greta Spreafico: ricordiamo che il suo ex è solo indagato e fino a che non ci sarà il terzo grado di giudizio sarà ovviamente innocente.

In collegamento a Storie Italiane infine Simone, fratello di Greta Spreafico: “Un parente si è avvicinato a lei nell’ultimo periodo, ma non posso fare il nome, per una questione ereditaria? Sicuramente aveva un interesse in comune, hanno beni in comune quindi è evidente che ci possa essere”. Simone, sottolinea inoltre come i dissidi fra la sorella e Gabrielle Lietti fossero presenti già diversi mesi prima della sparizione della donna. E ancora: “Greta era stata seguita da famiglia, psichiatra e medico di base, ed aveva fatto delle cure e stava bene, fino a che si è allontanata dalla famiglia e si rifiutata di fare delle cure”.