A Iceberg si parla della scomparsa di Greta Spreafico. Ospite c’è l’avvocato Barzan, legale della mamma della cantante scomparsa nel nulla quasi un anno fa: “Siamo fiduciosi che le indagini porteranno ad una svolta. Le indagini sono aperte, noi siamo fiduciosi sul lavoro svolto dal Pubblico Ministero. È un’indagine complessa, i fatti sono molteplici. La nostra fonte primaria è sempre la denuncia di scomparsa. Non ci sono altre piste né altro. Quella denuncia ci dice molto, tanto. Da qui dobbiamo svolgere tutte le nostre indagini”.



Secondo il legale, “Non si indaga per suicidio ma per omicidio. Chiaro che in questo dominio bisogna capire chi sono i soggetti, chi ha agito, e anche le scelte sanitarie e le cure e le decisioni prese dalle persone vicine a lei. Abbiamo anche un’intervista molto importante fatta da Greta che ritengo sia molto importante ai fini delle indagini. Nella denuncia di scomparsa il fidanzato offre un alibi che poi non è stato verificato”.



La posizione del fidanzato

Alla domanda se Gabriele, il fidanzato di Greta Spreafico, sia o meno indagato, l’avvocatessa risponde: “Io non mi sento di poter rispondere. Ho rispetto assoluto di chi conduce le indagini. È il soggetto che era vicino a Greta al momento della scomparsa, era il soggetto che ha preso le scelte sanitarie. In base a questo regolamento europeo, è colui che sicuramente è responsabile delle scelte sanitarie, delle cure, del trattamento medico di Greta”. Invece riguardo l’amico che l’ha vista per ultima, l’avvocato spiega: “Andrea Tosi non è indagato, è solo una persona che ha tenuto compagnia a Greta”.

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