Storie Italiane ha aggiornato stamane il caso di Greta Spreafico, la povera donna sparita da Porto Tolle nel giugno del 2022, forse uccisa visto che si sta indagando per omicidio preterintenzionale e occultamento di cadavere. Sul registro degli indagati il nome del giardiniere Andrea Tosi, amico della vittima, e di Gabriele Lietti, l’ex fidanzato. Il programma di Rai Uno ha intervistato Davide Barzan, consulente della famiglia di Greta Spreafico, che ha spiegato: “Il testamento Greta Spreafico l’ha cambiato svariate volte e l’ultimo è all’ex fidanzato a cui lascia beni per più di un milione di euro, fra cui l’immobile di Erba dove oggi ci sarà un sopralluogo”.
“Noi siamo fiduciosi del lavoro della procura, sono ricominciate le ricerche della vettura del Po, al momento non ci sono evidenze di Greta Spreafico ne della sua vettura, siamo anche in attesa della convocazione da parte dei Ris e quindi degli accertamenti irripetibili. Sappiamo anche che l’ex fidanzato ha eseguito il tampone faringeno per la comparazione con il Dna mentre il giardiniere non l’ha ancora eseguito perchè continua a dire di non potersi recare in maniera autonoma dai RIS, quindi si potrebbe fare la campionatura a domicilio”.
GRETA SPREAFICO, BARZAN: “INDAGINE PARTITA MALE”
Barzan, parlando dell’indagine riguardante Greta Spreafico, ha aggiunto: “Questa è una indagine partita male, la procura ha iniziato ad indagare con un grande pregiudizio, pensavano che si fosse allontanata in maniera autonoma o che si fosse suicidata ma lei aveva voglia di vivere, voleva rifarsi una vita a Porto Tolle, e si era recata l”ì.
“Quest’anno sono morte oltre 98 donne vittime di femminicidio e fra queste vi è anche Greta Spreafico, deve essere provato, al momento è verosimile che si sta indagando per omicidio volontario in concorso e non più preterintenzionale, ma aspettiamo evidenze. Noi questa settimana abbiamo avuto due condanne all’ergastolo per due persone, chi uccide e fa violenza deve avere il massimo della pena, non dimentichiamocelo mai”.
GRETA SPREAFICO, LUCARELLI: “OGGI CI SARÀ UN NUOVO AGGIORNAMENTO DELL’INVENTARIO”
Edoardo Lucarelli, inviato dalla provincia di Rovigo, ha concluso dicendo:: “Oggi ci sarà questa ricognizione a Erba, un inventario dei beni per fotografarli e capire cosa c’è nelle rispettive abitazioni, sia a Porto Tolle che ad Erba. Sappiamo che c’è del mobilio che era anche a casa di Erba, e bisognerà capire sostanzialmente cosa è distribuito nelle varie case per integrare un inventario dei beni che il curatore ha già a disposizione proprio per fermare la situazione di Greta Spreafico”.
Dove si trova la povera cantante di Erba, sparita da 30 mesi nel nulla? Davvero è stata uccisa per una questione di eredità? Si spera di poter risalire alla verità il prima possibile, la famiglia attende risposte che speriamo possano arrivare a breve, a cominciare dal ritrovamento di quello che sicuramente sarà solo il corpo senza vita della donna.