Si è parlato di Greta Spreafico durante la puntata di ieri sera di Iceberg, programma di Telelombardia in onda tutti i giovedì sera, dedicata ai principali casi di cronaca nera. Il talk ha intervistato Andrea Tosi, uno dei due indagati per la scomparsa della donna (l’altro è Gabriele Lietti, ex fidanzato), accusato (come l’altro) di omicidio preterintenzionale, nonché soppressione e occultamento di cadavere. Tosi è stato interpellato sul famoso pugnale che lo stesso ha rinvenuto in un campo non troppo distante dalla sua abitazione, e che aveva colpito per la sua bellezza anche a Greta: “Non ne ho altri – ha ammesso – questo l’ho tenuto perchè era particolare – non sono un collezionista, quindi non me ne facevo niente. Non ne ho altri? No di quel tipo no”.
GRETA SPREAFICO, BARZAN: “REPERTI CHE I RIS ANALIZZERANNO…”
Iceberg ha potuto parlare anche Davide Barzan, consulente di parte della famiglia di Greta Spreafico, che in merito agli oggetti attualmente nelle mani del RIS, e che verranno analizzati nel giro di pochi giorni, ha spiegato: “Non abbiamo una discovery degli atti, ma anche a me risulta che vi sono diversi oggetti nelle mani del Ris, come delle bottiglie di birra. Stiamo aspettando nella brevità la convocazione per gli accertamenti irripetibili che avverranno presso i Ris di Parma”.
“Lo scopriremo prima quando riceveremo la convocazione – ha aggiunto Barzan – mi recherò presso i Ris di Parma per iniziare le perizie, e avremo una parziale discovery degli oggetti, a me risulta che siano stati sequestrati degli oggetti fra cui coltelli, bottiglie di birra con mozziconi all’interno e parliamo del primo ingresso nella casa di Greta Spreafico subito dopo la scomparsa quindi successiva al 4 giugno del 2022”. Vi sarebbe anche uno smartphone rotto di Greta: “E’ sempre trovato nella casa di Greta, il primo accesso effettuato dai carabinieri di Porto Tolle insieme ai Ris di Parma, hanno sequestrato 19 reperti fra cui anche questo cellulare”.
GRETA SPREAFICO, BARZAN: “INCHIESTA CHE NASCE DA UN GRAVISSIMO PREGIUDIZIO”
Davide Barzan ha aggiunto: “Questa inchiesta nasce da un gravissimo pregiudizio della procura di Rovigo, pensavano che Greta si fosse suicidata e allontanata in maniera volontaria, quindi la prima inchiesta è stata viziata, non abbiamo le telecamere vicine all’abitazione di Porto Tolle dove è stata notata la mattina del 4 giugno 2022 da parte dei vicini di casa. Avevano detto che Greta che era stata vista il 4 giugno del 2022 e che si è poi allontanata con la Kia. Dopo due anni e mezzo non si trova non solo Greta Spreafico ma nemmeno l’automobile”.
Il consulente ha proseguito, dando una sorta di scoop: “E’ probabile che si stia indagando omicidio volontario e in concorso, è molto verosimile anche se non abbiamo l’evidenza. Noi non ci siamo opposti alla richiesta di archiviazione, la prima inchiesta, nei riguardi di Andrea Tosi. Dopo una querela a Como abbiamo riaperto il procedimento a Rovigo e quindi finalmente ci ritroviamo una iscrizione per omicidio di due soggetti che sicuramente hanno avuto contatti molteplici prima della morte di Greta che dovranno giustificare”.
GRETA SPREAFICO, BARZAN: “E’ STATA VISTA IN VITA L’ULTIMA VOLTA…”
Davide Barzan ha aggiunto: “Nella prima inchiesta non avevamo iscrizione per omicidio ma solamente per sequestro di persona. Quando si vuole indagare lo si fa per sequestro di persona. Comunque ricordiamoci che Tosi ha sempre omesso che il 3 giugno fosse andato a casa di Greta, si è scoperto da nostre indagini difensive, poi dopo l’ha confessato in altre trasmissioni televisive, dicendo che si era dimenticato, ma questo Tosi si dimentica troppe cose”.
E ancora: “L’ultimo avvistamento di Greta Spreafico è alle 5:16 del 4 giugno a Barricata. Si vede qualcuno alla guida della Kia con il braccio fuori ma i Ris di Parma non riescono ad individuare la persona alla guida. Io una mia idea ce l’ho ed è stata presentata all’autorità giudiziaria che hanno quindi iscritto due persone sul registro degli indagati. E’ una delle due persone indagate? Sicuramente non Paperina e Pluto”.