Barzan, avvocatessa della mamma di Greta Spreafico, spiega ancora: “Noi abbiamo parlato all’inizio di una mancanza di capacità di autodeterminazione. La denuncia è per circonvenzione di incapaci. Quando Greta faceva queste cure, dal 29 marzo al 5 aprile quando è stata a curarsi presso il suo medico di fiducia, il compagno non c’era. L’ha accompagnata solo in due occasioni, dormendo con lei per due notti. Loro vedevano la paziente in una situazione di debolezza soprattutto dopo che lei aveva svolto queste cure. Pensate, una donna vulnerabile e malata che va da sola a Catanzaro per svolgere queste cure”. Parlando nel dettaglio della denuncia, spiega: “In questi casi si deve procedere d’ufficio perché si tratta di una donna vulnerabile. Lei non poteva fare nulla senza che il compagno ne fosse a conoscenza. Anche all’investigatore privato diceva che non poteva tenere questa cosa per sé senza che lo sapesse il fidanzato”.
Greta Spreafico, l’investigatore privato avanza dubbi
Cosa è successo a Greta Spreafico? Ezio Denti, investigatore privato ingaggiato proprio dalla cantante prima di sparire nel nulla, ha dei forti dubbi su Gabriele, il compagno della donna: “Cosa non torna? Non torna nulla negli orari di Gabriele. La sua non è una denuncia di scomparsa, sembra quasi una dichiarazione accusatoria nei confronti dei familiari, anche nei confronti della mia persona. Non è una denuncia in sé per sé, indipendentemente dagli orari sbagliati. Noi da un profilo Facebook abbiamo raggiunto un’informazione ancora più importante, ossia che Gabriele era lì il 5 mattina, la domenica, come confermato dalla vicina. Non è arrivato solo la sera come dichiarato. Di questa donna non gliene frega nulla a nessuno, interessano solamente i suoi soldi e i suoi beni“, spiega a Storie Italiane.
La moglie del vicino di casa, come spiega a Storie Italiane il marito, ha visto Gabriele la mattina della domenica nonostante lui abbia dichiarato di essere arrivato a Porto Tolle la sera: “La domenica verso le 10 e mezza mia moglie è rientrata a casa dalla messa e ha visto il fidanzato. Lui si è avvicinato a casa e ha chiesto semplicemente se avesse visto Greta. Come mia moglie ha detto di no, lui ha preso ed è andato via. Il biglietto sulla porta io l’ho visto il lunedì mattina, il giorno 6. Non so cosa ci fosse scritto. Ho saputo dopo, quando siamo andati in Procura, cosa ci fosse. C’era scritto ‘Greta dove sei, che fine hai fatto. Fatti viva’ sulla porta”.
Greta Spreafico, la versione di Gabriele non convince
Greta Spreafico è stata vista dal vicino di casa il 4 giugno: “L’ho vista sabato mattina e ci siamo detti semplicemente ‘Ciao’. Poi è uscita, ha chiuso la porta, ci ha salutati di nuovo ed è andata via”, spiega a Storie Italiane. Secondo l’avvocato Barzan, della mamma di Greta, “C’è un tentativo maldestro del compagno di coprire attraverso la denuncia. C’è un intento distortivo di alcuni passaggi. Lui dice che arriva verso le 22 e che arrivato a quell’ora tarda decide di aspettare sotto casa sua. Le 22 non sono un’ora tarda e poi chi è, dopo 7 ore di viaggio, che rimane in macchina senza scendere a vedere se la persona sia in casa?”.
Ancora Ezio Denti spiega: “La sera di aprile in cui Greta mi ha dato l’incarico mi è sembrata perfettamente stabile e normale. Anche nel modo di scrivere le email non destava preoccupazione. Greta era venuta da me perché temeva per la propria vita. Ricordo che quando dalle mie attività di indagini svolte, nulla dava risultati positivi, io proposi a Greta di prendere un’altra strada ossia quella dell’azienda per vedere se ci fossero responsabilità nella sua malattia dal punto di vista lavorativo. Lei mi disse che non era assolutamente interessata”.