Due anni dopo la scomparsa di Greta Spreafico, cantante 53enne di Erba mai ritrovata dal momento della sparizione avvenuta a Porto Tolle (Rovigo) il 4 giugno 2022, i fari dell’inchiesta sono puntati su due persone. Si tratta di Andrea Tosi, amico della donna e ultima persona ad averla vista, e dell’ex compagno della donna, Gabriele Lietti. Entrambi, riporta Chi l’ha visto?, sono indagati per omicidio preterintenzionale, distruzione e occultamento di cadavere e sarebbero stati sottoposti al prelievo del Dna per eventuali comparazioni.



Il fratello di Greta Spreafico, Simone, intervenuto ai microfoni del Corriere della Sera ha ribadito i suoi dubbi sull’ex fidanzato della 53enne sottolineando l’ipotesi di un movente economico. Una delle piste battute dagli inquirenti, infatti, sarebbe quella di un delitto maturato nel contesto di questioni legate all’eredità della donna e, in particolare, al testamento che la donna inizialmente avrebbe sottoscritto a favore di. Lietti per poi ritrattare. Qualcosa, secondo la famiglia, continua a non tornare nella versione da lui fornita agli inquirenti fin dalle prime battute del giallo e ci sarebbero molte incongruenze nel suo racconto.



Greta Spreafico uccisa per la sua eredità? Il possibile movente dell’omicidio

Nel 2021, Greta Spreafico avrebbe fatto testamento a favore di Gabriele Lietti, con il quale avrebbe avuto una relazione tormentata, indicandolo quale erede di un patrimonio intorno al milione di euro tra terreni e immobili. Proprietà che la donna, poi scomparsa a giugno 2022, avrebbe a sua volta ereditato dal padre e che ora, secondo una delle ipotesi al vaglio della Procura di Rovigo, potrebbero essere movente di un delitto. 

Inizialmente, l’inchiesta sulla sparizione della donna originaria di Erba procedeva per sequestro di persona ma ora, nel fascicolo aperto anche a carico dell’ultimo ad averla vista prima della sparizione, Andrea Tosi, le ipotesi di reato sono diverse: omicidio preterintenzionale, distruzione e occultamento di cadavere. L’avvocato Nunzia Barzan che assiste la famiglia, riporta Il Resto del Carlino, aveva chiesto di continuare a indagare perché emersi nuovi elementi potenzialmente utili agli investigatori e, in particolare, alcune comunicazioni tra i due attuali indagati, Andrea Tosi e Gabriele Lietti.



Il fratello di Greta Spreafico su Gabriele Lietti: “Mente”

Secondo Simone Spreafico, l’ex compagno di Greta avrebbe mentito fin dal principio e il suo comportamento gli sarebbe apparso sin da subito singolare. Non solo per le presunte incongruenze sui suoi movimenti, ma anche perché non avrebbe mai risposto alle reiterate richieste di contatto della famiglia dopo la scomparsa della 53enne, via messaggio o al telefono, né si sarebbe mai confrontato con i parenti della ex compagna.

Stando al racconto del fratello al Corriere, poco prima di sparire Greta Spreafico avrebbe rivelato ad un parente di volersi riconciliare con la famiglia (dalla quale si era allontanata tempo prima) e questo avrebbe insinuato in Simone Spreafico un pensiero: “Che avesse anche deciso di ritrattare il testamento che aveva come unico beneficiario l’ex fidanzato“. I familiari della cantante 53enne avrebbero poi scoperto che Lietti avrebbe mentito sulla loro relazione, sostenendo di essere ancora fidanzati nonostante la loro storia fosse finita da almeno un mese. Per quanto riguarda i presunti contatti tra i due attuali indagati, dopo la scomparsa di Greta Spreafico, il fratello della donna li ha dati per certi aggiungendo un particolare: “Lietti ha detto a Tosi di non rilasciare interviste, come se fosse il suo curatore“. La famiglia si sarebbe imbattuta su una presunta doppia vita dell’ex fidanzato: “Era sposato e ha anche dei figli eppure aveva promesso a mia sorella che l’avrebbe sposata (…). Successivamente abbiamo scoperto che quella era non la prima, ma la seconda moglie. Greta sarebbe stata la terza. Lei ci aveva creduto in quelle nozze“. Greta Spreafico avrebbe persino fissato la data del matrimonio, il 22 aprile 2022, giorno del compleanno, ma tutto sarebbe saltato e, appena due mesi più tardi, lei sarebbe sparita. Inghiottita da un mistero che va avanti da allora.