Greta Spreafico è una donna scomparsa dal 4 giugno scorso, da quando raggiunse Porto Tolle per concludere la vendita di un immobile ereditato dal nonno. Ma all’appuntamento per il rogito fissato per il lunedì seguente, 6 giugno, non si è mai presentata. La sua sparizione sarebbe oggetto di un fascicolo aperto dalla Procura di Rovigo per l’ipotesi di sequestro di persona, e nel giallo si sono insinuate molte ombre compresa quella riguardante la paura che Greta Spreafico avrebbe nutrito per la sua incolumità a ridosso della scomparsa. Un timore che l’avrebbe “terrorizzata” al punto da chiedere l’intervento di Ezio Denti, in qualità di investigatore privato, per capire se qualcuno volesse farle del male. Il fratello di Greta Spreafico, ai microfoni di Pomeriggio 5, poche ore fa ha espresso le sue perplessità sul caso sostenendo che la cantante 53enne non possa essersi suicidata. Tra le righe del suo racconto spunta un episodio che riguarda il compagno della donna, Gabriele Lietti, e che per lui costituirebbe fonte di dubbi ancora insoluti.
Le ultime ore di Greta Spreafico sarebbero trascorse in compagnia di un uomo conosciuto sui social, Andrea Tosi, che ha detto di aver assistito a una telefonata tra la donna e il fidanzato dopo la quale “Greta ha cambiato umore“. Quella notte, dopo essersi salutati intorno alle 2, di Greta Spreafico e della sua auto, una Kia Picanto nera targata EF 080 DT, si è persa ogni traccia. Il fratello si chiede cosa possa essere accaduto a Porto Tolle e perché il compagno, nelle ore successive alla sparizione, avrebbe lasciato sulla porta della sua casa un biglietto per poi staccarlo nonostante non fosse rientrata.
Il fratello di Greta Spreafico a Pomeriggio 5: “Un biglietto sulla porta di mia sorella…”
Intervistato da Barbara d’Urso a Pomeriggio 5, poche ore fa, il fratello di Greta Spreafico ha parlato dei dubbi che insistono sulla scomparsa della 53enne avvenuta il 4 giugno 2021 a Porto Tolle, in provincia di Rovigo. Ancora oggi, di lei e della sua macchina non c’è traccia, e le ombre sulla vicenda non smettono di aggredire le cronache. Il caso di Greta Spreafico è al centro di un vero e proprio enigma, in testa, secondo quanto emerso, l’ipotesi di sequestro di persona. Ma la famiglia della donna non esclude il peggio: che qualcuno possa averle fatto del male. D’altronde era questo il timore che la stessa Greta Spreafico aveva manifestato apertamente a Ezio Denti nel corso di un messaggio vocale inviato all’investigatore a cui si era rivolta pochi mesi prima di sparire. Certo è, per il fratello della 53enne, che non si sarebbe suicidata.
Durante l’intervista rilasciata alla tramissione di Canale 5, l’uomo ha espresso pubblicamente alcuni dubbi sui fatti avvenuti a ridosso e a seguito della sparizione della sorella: “Mi sto ancora chiedendo quale sia la data esatta in cui Gabriele (il compagno, ndr), si è recato a Porto Tolle. Vorrei averla dalle telecamere, o da qualcuno che ha visto la sua macchina perché, a quanto pare, lui ha dormito in macchina davanti a casa di Greta ma nessuno dei vicini si ricorda di averlo visto (…). Ho provato a contattare Gabriele, non mi ha risposto, ho provato a scrivergli messaggi chiedendogli di parlare e non mi ha risposto, non si è fatto sentire dalla famiglia anche dopo che è scomparsa, è tornato a casa da Porto Tolle ed è partito per un viaggio (…)“. Secondo il fratello, il compagno di Greta Spreafico avrebbe attaccato un biglietto alla porta dell’abitazione della 53enne: “Un’altra cosa strana, quel biglietto lasciato sulla porta al mattino perché non la trova, con scritto ‘Greta dove sei?’, poi prima di andar via, stacca il biglietto e se lo porta via…”.