Continua il mistero di Greta Spreafico, la cantante comasca scomparsa da Porto Tolle da mei e di cui non vi sono tracce. Oggi il programma di Rai Uno, Storie Italiane, è tornata ad occuparsi del caso e in collegamento vi era Simone, il fratello della donna sparita, nonché Ezio Denti, criminologo che da tempo sta indagando sul caso. “Greta mi ha raccontato i suoi problemi e timori – ha svelato Denti – è stata fatta un’indagine che non ha portato a nulla. Non vorrei che fosse spaventata da terze persone che le giravano attorno e che non sapeva chi potessero essere. E’ un dato certo che attorno a questa donna a Porto Tolle hanno girato persone molto interessanti e oggi il fatto che vi sia una persona nota indagata (di cui però non vi è certezza ndr) fa presupporre che qualche soggetto da noi individuato ritiene da essere indagato”.
Ha poi preso la parola Simone, fratello di Greta Spreafico, che ha spiegato: “Sia io che mio fratello ne mia madre non abbiamo fatto alcun esposto alla procura per maltrattamenti, non so chi l’abbia inventata questa cosa. E’ vero che Greta aveva psicosi e paure dettate dal suo stato psichico e psicofisico, seguiva già delle terapie che però ha deciso di smettere quando ha iniziato a seguire cure alternative, quindi nell’ultimo periodo la sua situazione è andata aggravandosi, anche perchè ha smesso bruscamente da quanto ne so io”.
GRETA SPREAFICO, I DUBBI DEL FRATELLO SIMONE
Il fratello di Greta Spreafico ha proseguito: “Quando abbiamo avuto accesso all’appartamento di Porto Tolle abbiamo trovato una confezione di psicofarmaci, non so chi gliel’abbia dati o prescritti”. Sulle accuse del fidanzato verso la famiglia di Greta Spreafico: “Mi sembra che sia un tentativo di spostare l’attenzione su altro. Sappiamo che negli ultimi mesi il loro rapporto non andava bene, poi ha spacciato dei video per recenti quando in realtà erano di due anni fa. Stando a quanto mi è stato riferito Greta sarebbe stata cacciata di casa da Gabriele, non se ne è andata spontaneamente”.
“Greta – ha continuato Simone Spreafico – aveva litigato con la famiglia per la storia della cura, quando è stata cacciata non sapeva più da chi andare, poi ha dormito due giorni in macchina e si è fatta venire prendere da un amico per andare a Porto Tolle. Un’altra cosa che mi sembra strana è che quelli che dovrebbero essere i mandanti la cercano. Il fidanzato se ne è andato in America e ha fatto denuncia solo dopo pressione di un’amica di Greta”.