Anche nella puntata di mercoledì 7 dicembre 2022 di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele, si è parlato della scomparsa di Greta Spreafico, cantante 53enne di cui non si ha notizia dallo scorso 4 giugno. L’investigatore privato Ezio Denti, il quale aveva già commentato i messaggi vocali inviatigli dalla donna (clicca qui per approfondire la notizia), è intervenuto in diretta televisiva, asserendo: “Escluderei a priori che le persone menzionate come pericolose da Greta Spreafico possano avere interessato la sua sparizione”.



Tuttavia, “il mio cruccio riguarda il fatto che lei mi aveva detto di avere la proprietà di una casa a Erba, dove vive la mamma come usufruttuaria, ma di Porto Tolle – o della sua proprietà o del fatto che lei avesse interessi lì – non mi ha detto nulla, nonostante abbiamo avuto un incontro diretto con me di tre ore. A mio avviso sarebbe stata la strada più opportuna dimostrare che l’azienda presso cui lei ha inalato materiali ferrosi che le hanno causato problemi di salute, avesse avuto in passato altri casi del genere. Eppure, Greta Spreafico non era minimamente interessata a questa vicenda, tanto più che nel messaggio lei diceva di non avere problemi economici. Allora perché è andata a Porto Tolle per vendere un immobile?”.



GRETA SPREAFICO, L’INVESTIGATORE PRIVATO EZIO DENTI: “ERA TURBATA, MA NON FUORI DI TESTA”

Nel prosieguo di “Storie Italiane”, Ezio Denti ha descritto Greta Spreafico come “una donna tranquilla, che non beve e non fuma. Quella sera noi abbiamo bevuto analcolici, perché lei mi aveva riferito che non beveva alcolici. Contatti diretti con l’autorità giudiziaria o con gli inquirenti Greta non ne ha avuti. So che lei aveva presentato delle denunce in passato, ma non ve la posso dare come notizia certa questa, perché non ricordo”.

Fondamentalmente, Greta Spreafico era una donna molto turbata, ma non fuori di testa, ubriaca o in condizioni psico-fisiche non accettabili. Era sorridente, abbiamo riso quasi tutta la sera. Lei stessa ha fatto ironia sulla sua malattia”.