A “Lombardia Criminale”, trasmissione di Antenna 3, è stato affrontato nuovamente il caso legato alla scomparsa di Greta Spreafico, la cantante sparita a Porto Tolle il 4 giugno scorso e di cui, da allora, non si hanno più notizie. Né di lei, né della sua automobile, in quanto, fino a questo momento, non è stata ancora ritrovata. Il programma ha raggiunto per una nuova intervista Andrea Tosi, amico dell’artista: i due si erano conosciuti sui social media, con particolare riferimento a Facebook, ed è con lui che la donna ha trascorso le ultime ore prima della sua sparizione.



L’uomo, giardiniere e tuttofare, ha rivelato che quando Greta Spreafico si è recata da lui a trovarlo, “io avevo ancora la mia batteria e abbiamo fatto un po’ di casino… Il 2 e il 3 giugno abbiamo fatto tutto il giro del Delta del Po in macchina, abbiamo attraversato tutti i paesini vicini a Porto Tolle senza mai fermarci”. Tuttavia, secondo “Lombardia Criminale”, la dolce metà di Tosi avrebbe fornito una versione diversa: “Il 2 giugno al bar ‘Aliper’ vicino a casa mia Greta ha domandato a Tosi se potesse farle un piacere, ovvero andare assieme a lei a fare un giro in spiaggia”.



GRETA SPREAFICO, L’AMICO ANDREA TOSI: “PER ME NON SI È UCCISA, AVEVA TROPPA GRINTA E VOGLIA DI VIVERE”

Nel prosieguo dell’intervista, Andrea Tosi ha raccontato che, a suo avviso, Greta Spreafico non sembrava agitata o intimorita da qualcosa o da qualcuno: “Quando è venuta qua era tranquilla, non aveva niente… Si fidava della gente del posto. Anzi, si fida, perché spero che sia ancora viva… Magari è scivolata… Qualcosa le è successo di sicuro”.

Possibile che sia arrivata a togliersi la vita, compiendo così un gesto anticonservativo? “Per me non si è uccisa – ha replicato Tosi –. Greta Spreafico, aveva troppa grinta e voglia di vivere, la vedevi. Per me non si è suicidata, no. Magari è in qualche posto nascosta e non vuole farsi vedere”.