Interessanti novità per quanto riguarda il caso di Greta Spreafico, la donna erbese che è sparita da Porto Tolle, in provincia di Rovigo, a giugno del 2022. L’aggiornamento dell’ultima ora, segnalato da Storie Italiane, è che sono riprese le ricerche di Greta Spreafico da parte dei vigili del fuoco. Ieri i pompieri avevano in parte smentito l’indiscrezione ai microfoni di Storie Italiane: “Ci hanno detto delle mezze verità – le parole di Edoardo Lucarelli di Storie Italiane – stavano testando una strumentazione ma in realtà si stanno muovendo su queste acque del Po con dei gommini, siamo ad una decina di chilometri da Adria, e i vigili del fuoco sono tonati a cercare la macchina di Greta”.
E ancora: “Perchè proprio qui? E’ il primo tratto che poi ci conduce prima ad una chiesa a 6-7 chilometri più avanti e poi va verso Porto Tolle. Un’altra indiscrezione che abbiamo avuto è che questa zona non è coperta dalle telecamere rispetto agli altri argini attorno alla casa di Greta, è una zona senza copertura elettronica quindi è possibile che una macchina abbia accesso e finisca volontariamente o meno all’interno delle acque del Po”.
GRETA SPREAGICO, GLI ULTIMI MESI DELLA SCOMPARSA
Ma dove è stata Greta Spreafico prima di sparire? Il talk di Rai Uno ripercorre gli ultimi aggiornamenti, a cominciare dal nuovo telefono e una nuova sim a maggio poco dopo essere arrivata a Porto Tolle. In quel periodo Greta Spreafico aveva paura di dormire a casa da sola e per questo si recava da amici di notte.
Chiede quindi una casa in affitto e poi prova a cercare un lavoro a Barricata, senza comunque uscire più di tanto da casa, ad eccezione di qualche giornata particolare in cui Greta Spreafico viene convinta dagli amici. Poi gli ultimi giorni, con la notte precedente la scomparsa passata con Andrea Tosi, l’amico conosciuto qualche mese prima via social, e quell’ultima immagine della macchina della donna, una Kia ripresa dalle telecamere di sorveglianza in cui si vede qualcuno alla guida con un braccio appoggiato fuori, anche se non è chiaro capire di chi sia quell’arto.
GRETA SPREAGICO, LE PAROLE DI BARZAN
Nel frattempo Greta Spreafico sta vedendo, con sofferenza, la sua abitazione di Porto Tolle, rogito programmato per il 6 giugno di due anni fa. E’ proprio in quel periodo che si avvicina ad Andrea Tosi, e nel contempo è in quei giorni che la sua relazione con Gabriele Lietti sembra ormai finita, ricordiamo entrambi indagati per omicidio e occultamento di cadavere.
“I due indagati raccontano tante bugie – aggiunge Davide Barzan, consulente della famiglia di Greta Spreafico – il giardiniere ricordiamoci che aveva dichiarato di non essere mai entrato in casa di Greta ma poi scopriamo che lui è stato più ore nella casa di Greta, bevendo delle birre. Noi non ci siamo mai arresi – ha aggiunto – abbiamo voluto sempre cercare la verità perchè questa inchiesta nasce da un gravissimo pregiudizio, hanno sempre pensato ad un allontanamento volontaria e che si fosse suicidata. Dopo due anni e mezzo la vettura di Greta non si trova quindi siamo felici che stanno scandagliando il Po, dobbiamo escludere che si trovi lì, altrimenti dobbiamo cercare altrove”.
GRETA SPREAFICO, LE ULTIME RICERCHE
Edoardo Lucarelli ha aggiunto e concluso: “E’ una ricerca molto difficile, i vigili del fuoco stanno sperimentando delle nuove strumentazioni perchè qui il letto non è profondissimo ma molto ampio e poi dobbiamo considerare che sono passati due anni e mezzo e quindi capire se un’auto può essere finita qui dentro e se si sia spostata”.
“Nella zona di Porto Tolle tutti ci hanno escluso questo perchè le zone sono più basse e la macchina sarebbe riemersa mentre questo tratto del fiume non era stato ancora battuto e gli investigatori stanno facendo un lavoro meticoloso”.