Greta Spreafico è scomparsa da Porto Tolle (Rovigo) il 4 giugno scorso e, dopo mesi di indagini con una inchiesta aperta per sequestro di persona a carico di ignoti, spunta una clamorosa novità che potrebbe riscrivere la storia di una sparizione finora senza spiegazioni. Il caso della cantante 53enne originaria di Erba potrebbe essere a un passo dalla svolta, e a lanciare la notizia di un potenziale passo decisivo per risolvere il mistero è la tramissione Iceberg, di Marco Oliva. Nel corso del programma, è emerso un “fatto nuovo”, come confermato dal legale della madre di Greta Spreafico, l’avvocato Nunzia Barzan, che potrebbe anche aprire all’ipotesi di un omicidio: nel fascicolo ora sarebbe iscritto il nome di una persona, un indagato le cui generalità non sono state rese note che sarebbe sospettato di un coinvolgimento nella scomparsa della donna.
Si tratta della più importante novità finora emersa nelle trame del giallo di Greta Spreafico, sparita misteriosamente nelle ore precedenti alla vendita di un immobile che aveva ereditato dal nonno. La 53enne è scomparsa insieme alla sua auto, una Kia Picanto nera targata EF 080 DT di cui sarebbe stata trovata soltanto la chiave. Una nuova pista sembra così irrobustirsi nelle maglie del mistero: qualcuno potrebbe averle fatto del male e questo ulteriore tassello, con l’iscrizione di una persona nel registro degli indagati, andrebbe a confermare le paure che Greta Spreafico aveva manifestato, mesi prima di sparire, all’investigatore privato Ezio Denti da lei ingaggiato per scovare chi, a suo dire, avrebbe costituito una minaccia alla sua incolumità. “Sono terrorizzata a morte“, aveva detto Greta Spreafico in uno dei vocali inviati a Denti, lasciando intuire una situazione di paure crescenti da dover risolvere nel più breve tempo possibile.
Greta Spreafico: un indagato per la scomparsa della cantante a Porto Tolle
“Sappiamo che c’è una persona indagata, un nome e un cognome all’interno del fascicolo del pubblico ministero di Rovigo” sul caso della scomparsa di Greta Spreafico. È quanto annunciato nella trasmissione Iceberg dall’inviato Marcello Randazzo, una notizia che ora aggiunge un tassello clamoroso all’inchiesta sul giallo della cantante 53enne di Erba sparita nel giugno 2022 da Porto Tolle, in provincia di Rovigo, che era stata aperta con fascicolo a carico di ignoti per sequestro di persona. Non si esclude che ora lo scenario possa essere cambiato: nelle indagini potrebbe aver preso corpo l’ipotesi di un omicidio.
Intorno alla figura del soggetto che attualmente sarebbe indagato, dunque, potrebbero coagularsi i sospetti degli inquirenti. Non si conosce il nome della persona che sarebbe finita nel fuoco investigativo, e allo stato la sola conferma dell’iscrizione di un nome nel registro notizie di reato arriva dall’avvocato della madre di Greta Spreafico. Il legale, Nunzia Barzan, ai microfoni di Iceberg ha dichiarato quanto segue in merito all’attuale fase: “Ci sono elementi di reità, come evidentemente sono presenti a carico di una persona che è stata individuata. Oggi siamo davanti ad un fatto nuovo“. Le indagini, mesi dopo la sparizione di Greta Spreafico, ora non sarebbero più a carico di ignoti. Tra gli scenari all’attenzione degli inquirenti ci sarebbe anche quello relativo a presunte tensioni con un uomo misterioso: si tratterebbe di qualcuno che, in passato, avrebbe pressato la 53enne per un incontro arrivando a tentare di sfondare la porta della sua abitazione proprio a Porto Tolle.