Sono passati 19 mesi dalla scomparsa di Greta Spreafico e da allora continua il rimpallo di accuse tra il fratello e il compagno Gabriele Lietti. Quest’ultimo ha rivelato nei mesi scorsi che la fidanzata aveva paura che i fratelli potessero farle del male, mentre i familiari dubitano del fidanzato. In particolare, uno dei fratelli, Simone, ha raccontato a Storie Italiane che la sorella era stata cacciata di casa, una ricostruzione smentita da un loro cugino. “Confermo che Greta ha fatto degli atti stupidi. Gabriele aveva dichiarato che non poteva tenerla a casa sua per questo. Non aveva provato a tagliarsi le vene, ma a mio giudizio voleva attirare l’attenzione di Gabriele con due graffi sul polso”, ha dichiarato a Storie Italiane il cugino della cantante di Erba, scomparsa da Porto Tolle.
“Gabriele si stava separando dalla moglie, quindi Greta non poteva restare lì. È stato convenuto che andasse a Porto Tolle. Io posso dire che Gabriele non l’ha buttata di casa, hanno convenuto che Greta se ne andasse e i due all’epoca erano insieme, infatti erano andati in Calabria”, ha aggiunto l’uomo, che poi ha rivelato la sua convinzione che Greta Spreafico sia ancora viva.
SCOMPARSA GRETA SPREAFICO: L’EMAIL E L’IPOTESI SUICIDIO
“Si era rivolta al dottor Denti perché aveva paura dei suoi fratelli, soprattutto di Simone. Tutti ci siamo adoperati per sedare questa lite, lo stesso Gabriele all’epoca le diceva di farla finita e di non fare guerra ai fratelli”, ha aggiunto il cugino a Storie Italiane. “Greta non ha famiglia, Gabriele era la sua unica famiglia”. Poi la sua ipotesi mista a speranza: “Finché non si trova la macchina, credo sia viva”. In collegamento con il programma l’avvocato Nunzia Barzan, legale della mamma di Greta Spreafico, smentisce il cugino: “È Gabriele Lietti che riferisce alla procura di Rovigo che si erano lasciato, all’esito delle conclusioni delle indagini del procedimento già pendente. Forse questo cugino non era a conoscenza completa dei fatti e del rapporto tra Gretta e Lietti. Ha dichiarato che la loro relazione era finita nei primi giorni di marzo del 2022”.
Ma soprattutto il legale legge una email ricevuta da Lietti, prodotta davanti alla procura: si tratta di una comunicazione di Greta Spreafico da cui si avanza l’ipotesi del suicidio. “Ho deciso di lasciarmi morire, perché la mia vita non ha più senso. La mia malattia è devastante, si sta male ogni giorno. La mia famiglia mi fa schifo ed io ho un uomo che non mi ama più. Rassicura i tuoi marmocchi che vado a morire altrove. È finita”, recita il testo dell’email.