Il caso di Greta Spreafico è tornato ad animare la diretta odierna di Chi l’ha visto che ha scoperto un’interessante falla nel racconto che Andrea Tosi – il giardiniere amico, finito nel registro degli indagati assieme all’ex fidanzato della donna, nonché ultima persona ad averla vista prima di sparire – che nell’arco dei lunghi anni di indagini ha sempre continuato a raccontare (tanto agli inquirenti, quanto ai giornalisti) che non l’aveva mai vista prima della sera della scomparsa: in realtà – rivela il programma di Rai 3 – Greta Spreafico a Andrea Tosi avrebbero avuto un primissimo contatto il 25 dicembre del 2021.
In quell’occasione Greta Spreafico ringraziò l’amico social per un non meglio precisato commento che lui le aveva fatto ad un post, dandogli un appuntamento che si sarebbe concretizzato tre mesi più tardi – esattamente il 26 marzo 2022, due mesi prima che la donna sparisse nel nulla – di cui hanno discusso in una seconda chat: non ci sono conferme ufficiali che l’appuntamento ci sia stato, ma i messaggi lasciano facilmente intendere che tutto sia andato secondo i programmi; smentendo di fatto la versione dell’indagato.
Andrea Tosi: “Ho visto Greta Spreafico prima di giugno 2022 per regalarle un pugnale”
Per capire meglio l’accaduto, Chi l’ha visto ha interpellato direttamente l’amico di Greta che – ancora una volta – ha confermato che “l’ho vista la prima volta a giugno” del 2022 per poi confessare (dopo aver visionato personalmente i messaggi) che “ci sono delle cose che voglio tenere nascoste perché lei tempo addietro era venuta per una cosa che le faceva piacere di aver visto su Facebook”, ma sottolineando che “non posso dire cosa”.
Dietro all’incontro – incalza ancora la redazione di Rai 3 – ci sarebbe stato il prestito di un pugnale che Greta Spreafico gli ha restituito “due o tre giorni dopo” ed ora sarebbe finito nelle mani di “un’altra persona”; ma dal conto suo l’indagato sostiene di non capire “dove sia il male” nel tenere nascosta questa informazione, soprattutto perché “è un pugnale e anche a me sembrava strano“.
Un mistero che si unisce – peraltro – al mai confermato messaggio che Tosi avrebbe inviato a Greta Spreafico il giorno dopo la scomparsa della donna, ma sempre ai microfoni di Chi l’ha visto l’indagato ci tiene a mettere in chiaro che “io non ero assolutamente con lei” quando l’auto della donna venne inquadrata alle 5 del mattino percorrere l’autostrada; fermo restando che lei non era in grado di guidare da sola.