A Storie Italiane si torna a parlare del caso di Greta Spreafico, la cantante comasca sparita da Porto Tolle, in provincia di Rovigo, circa un anno fa. Il programma di Rai Uno ha raccontato di una nuova testimonianza. una donna che avrebbe visto Greta Spreafico nella notte fra il 9 e il 10 giugno del 2022 nei pressi di Porto Tolle: sarebbe stata da sola con uno zaino in spalla. Si tratta di una testimonianza importante visto che la sparizione di Greta Spreafica risalirebbe proprio a quei giorni secondo gli inquirenti. “L’ho intravista tornando a casa da lavoro verso l’una di notte – le parole di Raffaela, la testimone, a Storie Italiane – l’ho vista a fianco della mia macchina, ho rallentato perchè mi sembrava che stesse attraversando la strada, poi lei mi è passata dietro”.



Quindi ha proseguito: “Era la notte fra il 9 e il 10 giugno. Quando sono arrivata a casa ho guardato il telefono ed ho letto l’annuncia di Greta che era scomparsa: premetto che io non la conoscevo ma vedendo la foto l’ho riconosciuta, ho chiamato i carabinieri e dopo mi sono rivestita per vedere se potevo ritrovarla ma non l’ho più ritrovata”. Poi ha proseguito nel suo racconto: “Mi ricordo uno zaino grande scuro, aveva dei pantaloni da tuta o comodi, scuri, poi una giacchetta sul beige o comunque chiara. Aveva anche uno scatolone aperto che mi sembrava vuoto. L’ho guardata in faccia anche perchè mi son domandata cosa ci facesse una donna in giro a quest’ora. Secondo me era lei se no non avrei chiamato i carabinieri”.



GRETA SPREAFICO, LA NUOVA TESTIMONIANZA, LE PAROLE DI EZIO DENTI

In studio commentano scettici in merito a questo possibile avvistamento di Greta Spreafico: “Secondo me è una testimonianza che potrebbe essere offuscata un po’ dai media, poi era l’una di notte, al buio. Mi sembra che la signora abbia detto di averla vista con lo zaino, mentre se non ricordo male si parla di una Greta Spreafico in giro senza zaino”.

In collegamento a Storie Italiane anche l’investigatore Ezio Denti, che era stato assunto da Greta Spreafico prima di scomparire: “Di questa testimonianza eravamo già a conoscenza, la donna era già stata sentita. E’ importantissima ma la cosa che mi stupisce un po’ è lo zaino grande, mentre Greta sappiamo che aveva uno zaino molto piccolo, era un suo classico. Lascia anche perplesso il cartone in mano di notte senza una macchina. Sono un po’ dubbioso sul fatto che possa essere utile, il datto di fatto è che oggi di Greta Spreafico non abbiamo nulla, ma ritengo che sia stata uccisa, ormai è quello che dobbiamo pensare”.