Greta Thunberg, dopo un lungo periodo di silenzio dovuto al lockdown e all’emergenza coronavirus che aveva messo in secondo piano i “Fridays for future“, è tornata a parlare in pubblico commentando la grande crisi scoppiata negli Stati Uniti dopo l’omicidio di George Floyd per mano di un poliziotto. Una tragedia che ha reso di nuovo attuale il tema del razzismo negli Usa e che ha messo a ferro e fuoco la società americana: Greta ha voluto mettere l’accento sulla brutalità della polizia americana, in un momento molto difficile da gestire ma in cui la coscienza civile si è svegliata, dando però anche adito a disordini che hanno complicato gravemente la situazione. Greta però ha usato il suo profilo Twitter per mettere in luce come la brutalità della polizia non possa essere accettabile in una democrazia, soprattutto alla luce di un abuso come quello perpetrato a George Floyd, che ha portato nel giro di pochi giorni ad accertare le gravi responsabilità della polizia e dell’agente che in particolare ha provocato l’asfissia dell’uomo di colore.
GRETA: “PER QUANTO TEMPO STAREMO A GUARDARE?”
Su Twitter Greta (che nelle scorse settimane ha anche annunciato di aver avuto il coronavirus) ha chiesto in particolare di sentirsi alzare la voce dell’Unione Europea, a suo avviso eccessivamente passiva rispetto a quanto sta accadendo a livello internazionale. Ha scritto Greta sul suo profilo: “Aspetto ancora che l’Ue e le singole nazioni democratiche condannino ufficialmente la brutalità della polizia e gli attacchi alla stampa libera che si intensificano negli Stati Uniti”, rivolgendosi poi ai comuni cittadini che dovrebbero prendere coscienza di quanto sta succedendo, alla stregua della richiesta di una maggiore consapevolezza che Greta aveva richiesto per la causa ambientale. “Per quanto tempo staremo a guardare, senza dire niente?“, ha sottolineato Greta nello stesso Tweet, in cui ha postato anche un filmato in cui vengono mostrati degli agenti di polizia che spingono a terra un uomo anziano, facendogli sbattere la testa sul marciapiede, a Buffalo, nello stato di New York.