Greta Thunberg, la giovane attivista svedese leader del movimento contro i cambiamenti climatici, ha donato un premio di 100.000 dollari assegnatole da una fondazione danese al Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, affinchè l’Unicef lo utilizzi contro la pandemia di Coronavirus nell’ambito delle azioni per tutelare la salute dei bambini in questa epidemia.



“Come la crisi climatica, la pandemia di Coronavirus è una crisi dei diritti dell’infanzia“, ha affermato Greta Thunberg, secondo quanto riferisce Bbc News online. Se infatti il Covid-19 di per sé non colpisce particolarmente i bambini, che anzi sembrano essere la fascia d’età meno colpita dal Coronavirus, la pandemia secondo Greta Thunberg – si legge sempre nelle sue dichiarazioni riportate dalla Bbc – “colpirà tutti i bambini, ora e nel lungo periodo, i gruppi più vulnerabili saranno maggiormente colpiti. Chiedo a tutti di farsi avanti e unirsi a me a sostegno del lavoro vitale dell’Unicef per salvare la vita dei bambini, proteggere la salute e continuare l’istruzione“.



L’organizzazione danese anti-povertà Human Act, che ha assegnato a Greta Thunberg il premio che la giovane attivista ha destinato in beneficenza, ha eguagliato la sua donazione aggiungendo dunque altri 100.000 dollari in favore di Unicef.

GRETA THUNBERG, IL CORONAVIRUS E I BAMBINI

Il gesto di Greta Thunberg permette dunque di riflettere sulle conseguenze che la pandemia di Coronavirus potrebbe avere sui bambini. Alcuni li vediamo sotto i nostri occhi: la lunga clausura nelle case, l’isolamento, le lezioni solo a distanza, i problemi magari per i genitori che devono tornare al lavoro e non sanno cosa fare con i bambini che dovranno invece rimanere in casa, senza contare naturalmente che in molte famiglie si sono dovuti fare i conti anche con i lutti, magari di un nonno o nonna entrato in ospedale e che i nipotini non vedranno mai più.



Naturalmente la didattica a distanza non è però possibile ovunque nel mondo, nei Paesi più poveri dunque andare a scuola può essere davvero difficile con questa pandemia. In queste realtà inoltre il Covid-19 potrebbe dare il colpo di grazia a strutture sanitarie già di per sé non all’avanguardia, andando così a peggiorare ulteriormente la situazione per quanto riguarda la salute di tutti, bambini compresi.

Il gesto di Greta Thunberg potrebbe dunque servire a sensibilizzare sulla situazione dell’infanzia nel mondo, per la quale temiamo anni difficili anche se la pandemia non colpisce in modo evidente i bambini.