Greta Thunberg torna a parlare della sindrome di Asperger di cui soffre. L’attivista ecologista, che sta cercando di sensibilizzare quanta più gente possibile sul problema del cambiamento climatico, è stata vittima di violenti attacchi sui social. E proprio su Twitter parla per la prima volta di se stessa. «Ho la sindrome di Asperger e questo vuol dire che qualche volta sono un po’ diversa dalla norma». Ma Greta Thunberg affronta la sua condizione con positività. «Nelle giuste circostanze, essere diversa è un super potere». Quello della giovane attivista è senza dubbio un messaggio potente, infatti in poco tempo ha raggiunto quasi un milione di like. La 16enne ha spiegato anche il motivo per il quale non parla spesso della sua condizione. «Non rendo pubblica la mia diagnosi non per nascondermi ma perché molta gente ignorante la vede come una malattia o qualcosa di negativo e, credetemi, questo mi ha limitato in passato».
GRETA THUNBERG E LA SINDROME DI ASPERGER “NON È UNA MALATTIA”
Parlando della sindrome di Asperger, Greta Thunberg ha spiegato quando la diversità possa spesso portare a isolamento e depressione. «Prima di cominciare a fare gli scioperi della scuola non avevo energia, amici e non parlavo con nessuno». L’attivista ambientalista ha spiegato che dunque restava a casa e mangiava. Proprio la sua passione per l’ambiente e la lotta contro i cambiamenti climatici l’ha tirata fuori da questa condizione difficile. «Tutto questo ora è passato perché ho trovato uno scopo in un mondo che spesso sembra vuoto e senza significato a così tante persone». Greta Thunberg si è rivolta a coloro che si trovano nella sua stessa condizione, rispondendo indirettamente agli haters: «Quando gli haters se la prendono per il tuo aspetto e la tua differenza, significa che non sanno dove andare. E tu sai che stai vincendo».